Olive in gravidanza

Olive in gravidanza: sì o no?

Posso mangiare le olive in gravidanza?

La gravidanza è il periodo più bello e intenso della vita di una donna, ma è anche quello più delicato. Una delle primissime cose alle quali occorre fare attenzione è cosa mangiare in gravidanza.

Esistono, infatti, molti cibi da evitare in gravidanza per non compromettere la salute della mamma e del bambino.

Molte donne si chiedono: “le olive fanno parte dei cibi vietati in gravidanza?. Oppure, visto che sono uno degli alimenti principali della dieta mediterranea, rientrano tra i cibi consigliati in gravidanza?

Scopriamolo insieme.

Mangiare olive in gravidanza: i benefici

Le olive sono alimenti il cui contenuto viene assorbito dal corpo con facilità e, quindi, risultano molto digeribili in gravidanza. Inoltre, sono:

  • ricche di ferro, calcio e tiamina;
  • fonti naturali di vitamine A e C;
  • ricche di antiossidanti;
  • provviste di proteine, zuccheri e fibre.

Molti studi hanno riscontrato anche che il potere antiossidante delle olive in gravidanza sia utile a proteggere il bambino da asma e allergie.

Si possono mangiare le olive verdi in gravidanza, che hanno una percentuale di grasso del 15% e si possono mangiare le olive nere in gravidanza, la cui percentuale di grasso è del 25%.

Inoltre, l’olio d’oliva in gravidanza può essere utilizzato come un potente cosmetico utile a combattere gli inestetismi della pelle che colpiscono le mamme in dolce attesa.

Olive in gravidanza

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Cosa non mangiare in gravidanza

Mangiare olive fa bene, ma è importante evitare:

  • le olive sott’olio in gravidanza, che possono essere nocive per il feto, così come tutti i sottolio o sottaceti;
  • le olive in salamoia in gravidanza, perché hanno una maggiore percentuale di sodio rispetto alle olive cotte al forno. Inoltre, l’alto contenuto di sale può comportare un aumento della pressione arteriosa.

Ci sono alcuni alimenti vietati in gravidanza in quanto possono comportare dei problemi non solo per la mamma, ma anche per il piccolo in utero. Rientrano, fra i cibi che fanno male, quelli con troppo sale. Oltre le olive in salamoia, quindi, è utile evitare tutti gli alimenti, in gravidanza, che abbiano una quantità eccessiva di sale.

I rischi di un eccesso di sale nelle donne incinte sono:

  • gestosi o preeclampsia, complicanza caratterizzata da pressione alta e proteine nelle urine;
  • ritenzione idrica;
  • cellulite.

Se ci chiediamo, oltre al sale, cosa non si deve mangiare in gravidanza, ricordiamoci, soprattutto, dei cibi crudi non lavati attentamente o le carni crude, da non consumare in nessun caso. Proprio per questo motivo i salumi, specie quelli crudi, sono cibi sconsigliati in gravidanza, così come il pesce crudo.

Il cibo in gravidanza deve rispettare alcune regole e consigli alimentari fondamentali per il benessere sia di noi mamme che dei nostri bambini. Quindi controlliamoci e coccoliamoci preferendo cibi sani e leggeri preparati in modo semplice e sicuro.

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Olive e Toxoplasmosi

A causa del rischio di toxoplasmosi in gravidanza, i cibi da evitare per le future mamme sono molti. Questa infezione, causata da un protozoo intracellulare, il toxoplasma gondii, può diventare una malattia batterica molto pericolosa. L’infezione viene trasmessa per via orale mediante ingestione di cibi poco cotti o carni crude. Perciò, è fondamentale stare attente a cosa si può mangiare in gravidanza e quali, invece, sono gli alimenti da evitare in gravidanza.

Le olive in gravidanza vanno sempre sciacquate bene e, come quasi tutti i cibi in gravidanza, è opportuno disinfettarle con bicarbonato. L’esito di un’infezione materna da toxoplasmosi potrebbe non comportare problemi al neonato ma, in molte circostanze, potrebbe, invece, causare problematiche gravi, fino a diventare causa di:

  • aborto;
  • parto pretermine;
  • problemi di sviluppo mentale nel bambino.

È importare seguire le norme alimentari anche dopo il parto, per evitare di contrarre la toxoplasmosi in allattamento.

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