pianto neonato

Cosa fare quando i bambini piangono e rimangono senza fiato

Con il termine spasmi affettivi, o anche laringospasmo, si indica quando il bambino, in preda ad un pianto singhiozzante per un eventuale capriccio trattiene il respiro quasi fino a diventare cianotico in viso. Nel nostro articolo vi indichiamo proprio cosa fare quando i bambini piangono e rimangono senza fiato.

  1. Non bisogna assecondare il capriccio pur di tener il figliolo buono perché è vero, pur di evitare una crisi si tende a placarlo in questo modo, ma in realtà non essendo una patologia ma un normale comportamento che avviene nei bimbi entro i 3 anni di vita, si deve cercare di farlo calmare tranquillamente.
  2. Se la mancanza di fiato avviene dopo un pianto per un malessere, e quindi crea una sorta di apnea volontaria capace di arrecargli una crisi convulsiva forte e seria, è meglio chiamare il pronto soccorso.
  3. Se il bambino non è più un neonato e resta senza fiato per pochi secondi gli si può soffiare leggermente sugli occhi.

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Ovviamente, prima di ricorrere a soluzioni, bisogna sempre essere consapevoli di cosa abbia fatto scaturire la crisi di pianto che ha portato la mancanza di respiro nel bambino. Dopo aver appurato ciò si può procedere con il rimedio più giusto.