foto_coccole_neonato

Come coccolare un neonato

Riuscirò a fargli capire quanto gli voglio bene? È questo ciò che si chiedono le mamme non appena mettono al mondo il loro piccolo. La paura che possano in qualunque modo trascurarlo o non dare loro abbastanza attenzioni getta le neomamme in uno stato confusione ed agitazione che, spesso, è sbagliato. Coccolare proprio figlio, soprattutto nei primissimi mesi di vita quando appare ancora incapace di comunicare con il mondo esterno, è un gesto estremamente delicato, semplice e spontaneo.

Toccare il proprio piccolo con amore, guardarlo negli occhi, accarezzargli la testa e baciarlo delicatamente equivale, per una mamma, a sottolineare come lei c’è, è presente, ed ama con tutta se stessa la creatura che ha messo al mondo. Non a caso moltissimi studi hanno incentrato le loro teorie su come le coccole e le attenzioni aiutino la crescita di un neonato, lo facciano diventare più consapevole, agevolando il proprio sviluppo.

Altri studi si sono concentrati sull’effetto di stimoli tattili di vario tipo sulla pelle di neonati e ne è venuto fuori che i bimbi sono estremamente sensibili a gesti da parte dei genitori simili a quelli di una carezza, rallentando il loro ritmo cardiaco e rilassandosi, abbandonandosi tra le braccia di mamma o papà.

È come se si creasse una sorta di dialogo tra mamma-figlio che passa attraverso il tocco, il gesto: il dialogo passa attraverso le coccole perché il piccolo, nonostante la minima età, riesce comunque a comprendere le carezze, gli sfioramenti, i baci, ed il fatto di essere tenuto tra le braccia della mamma, che lo riporta nella sicurezza del grembo materno, per lui sinonimo di felicità, serenità e benessere.

Per il neonato, dunque, essere coccolato e accarezzato è una fonte di piacere, accentuata ancor di più da sguardi carichi di amore, sorrisi, parole dolci e sussurrate: il piccolo, in questo modo, inconsciamente riuscirà ad associare il piacere delle sensazioni tattili al significato delle parole affettuose e dei sorrisi.

Per il piccolo l’essere coccolato non è un capriccio ma un vero e proprio bisogno fisiologico, esattamente come quello di soddisfare la fame: basti pensare, d’altronde, alla marsupioterapia, cioè lo stare a stretto contatto tra il neonato e la sua mamma, che aiuta i neonati prematuri e quelli sottopeso a superare prima i problemi.


Leggi anche: Perché le cocce migliorano il cervello del neonato


Non risparmiatevi, dunque, dall’accarezzare il volto di vostro figlio, dal guardarlo intensamente negli occhi, dal baciarlo delicatamente e dal cullarlo tra le vostra braccia: non solo andrete a soddisfare un suo bisogno ma ricorderete quegli attimi come alcuni dei momenti più belli della vostra vita.