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Allattamento posizioni: i neonati non devono prendere il latte da distesi

Inizialmente l’allattamento può apparire difficile: non si trova la posizione giusta, il bambino non si attacca e rifiuta il seno, i capezzoli fanno male. Con il passare dei giorni nutrire il proprio piccolo apparirà via via più facile e i neonati assumeranno una posizione naturale che ben gli permette di prendere il latte. C’è però un accorgimento essenziale al quale le mamme devono prestare particolare attenzione per non mettere in pericolo il piccolo: il bambino non deve essere allattato da disteso.

Sicuramente ogni mamma avrà ascoltato almeno una volta questo consiglio da pediatri o da donne con più esperienza nell’allattamento e, in effetti, è un suggerimento da tenere in considerazione. Dando il latte al bambino disteso si rischia che gli vada per traverso e soffochi. Succede di allattare così soprattutto durante la poppata notturna, quando la mamma è sdraiata nel letto e attacca il bambino al seno addormentandosi nuovamente. Il bambino si trova perciò a prendere il latte sdraiato ma, come abbiamo già detto, è una posizione molto pericolosa per i neonati, anche perché non facilita affatto la digestione.

La posizione ideale per allattare il piccolo in modo sicuro è metterlo semi-eretto e poggiare la sua testolina nell’incavo del vostro gomito. Ovviamente questo rischio c’è sia se si allatta al seno, sia se lo si fa tramite biberon, e i consigli sono gli stessi.


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Pure quando la poppata è terminata bisogna cercare di tenere il bambino in posizione verticale per facilitare la digestione ed evitare che il reflusso possa soffocarlo. Bisogna cercare di non far addormentare il piccolo subito dopo l’allattamento. È opportuno inoltre far dormire il bambino a pancia in su, cercando di inclinarlo di almeno 30°, sempre per evitare che il rigurgito possa soffocarlo.