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Alimentazione: l’alluminio a contatto con i cibi è dannoso?

L’alluminio a contatto con il cibo è sicuro? L’alluminio è un elemento presente nelle nostre cucine attraverso l’utilizzo di utensili come pentole, mestoli, padelle, vaschette, pellicole, caffettiere, borracce e contenitori per alimenti. Cerchiamo di capire insieme se l’utilizzo dell’alluminio in cucina può essere dannoso per la nostra salute.

L’alluminio è sicuramente molto utile a livello di praticità in cucina poiché ci permette di riscaldare e coprire gli alimenti per mantenere il calore, cuocere in maniere alternativa (si pensi alla cottura ‘al cartoccio’). Nonostante questi benefici, c’è un campanello d’allarme: alcuni studiosi hanno manifestato la loro preoccupazione in merito alla possibile contaminazione dei cibi che entrano in contatto con l’alluminio.

In passato si credeva che l’alluminio non venisse assorbito dal corpo, così è stato usato largamente come additivo alimentare e negli utensili. Oggi si sa che è molto tossico: studi scientifici hanno dimostrato che si lega al DNA, ad alcune neurofibrille cerebrali e blocca un importante enzima chiamato esochinasi. Si può depositare inoltre nel fegato, nella tiroide, nelle ossa e nei polmoni.
Secondo alcuni studi dell’ Università di Trento gli effetti di un’intossicazione da alluminio sono davvero molti:danni al sistema nervoso centrale, demenza, perdita di memoria, confusione,coliche intestinali…

È molto difficile riuscire a diagnosticare l’intossicazione da alluminio attraverso l’esame del sangue, in quanto è presente nella maggior parte nel cervello, nei polmoni, nella tiroide, nel fegato e nelle ossa, eppure sembra che fino all’80% delle persone può essere intossicata dall’alluminio.

Secondo le avvertenze riportate sui comuni contenitori di alluminio scopriamo che: è bene tenerci il cibo il minor tempo possibile, è consigliato non metterci dentro cibi acidi (es: pesce al cartoccio), non bisogna tenere il cibo nella vaschetta a temperatura ambiente, se decidiamo di usarli per cuocere il cibo è bene che la cottura non duri troppo tempo (non più di 2 ore).

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stabilisce una dose giornaliera massima accettabile per l’alluminio pari a 60 mg al giorno. I livelli riscontrati direttamente in varie diete regionali italiane risultano compresi tra i 3 e i 6 mg al giorno, dati che mostrano un livello di esposizione compreso ancora in una fascia di sicurezza.

Quindi, se decidiamo di usare l’alluminio, facciamo sempre attenzione a non eccedere.