Uva ai bambini: quando e come darla

Arriva l’autunno e sulle nostre tavole non può mancare l’uva, dolce e succosa, piace a tutte le età. Anche se con i bambini, in questo caso, devono essere rispettate delle regole e prese le dovute precauzioni. È un frutto di stagione ricco di sane proprietà nutritive, ma per i più piccoli potrebbe essere ancora indigesto, visto che è molto calorico. Quindi, si consiglia il consumo a partire almeno dai 12 mesi. Essendo anche allergizzante, per i bimbi particolarmente predisposti, si consiglia di aspettare anche i due anni. In ogni caso, come per ogni nuovo alimento introdotto nella dieta dei più piccoli, se si hanno dei dubbi è bene consultare il proprio pediatra.

Uva ai bambini piccoli

Buono, ma anche estremamente attraente per la sua forma e il suo colore, l’acino d’uva è estremamente pericoloso: il rischio soffocamento è sempre in agguato. Si consiglia quindi di tagliarlo sempre in quattro parti prima di darlo ai bambini e togliere i semi, che potrebbero essere non graditi. Senza esagerare nel consumo, bisogna sapere che l’uva ha proprietà diuretiche, quindi è un’ottima alleata contro la stipsi, è disintossicante oltre ad aiutare il sistema circolatorio. Quindi, fatte salve le raccomandazioni citate in precedenza, è ideale per l’alimentazione dei bambini. E può essere l’ingrediente giusto per preparare frullati, centrifughe o frappè.


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Le proprietà dell’uva sono molteplici: contiene pochi grassi e molti sali minerali come calcio, potassio, ferro e fosforo. È ricca di sostanze antiossidanti e fenoli, contiene glucosio e fruttosio, zuccheri facilmente assimilabili. Come detto, è molto calorica, quindi è sempre bene non eccedere nel consumo.

I grappoli, di qualsiasi colore, sono irresistibili per i bambini, per questo bisogna fare sempre molta attenzione e considerare che l’uva è nella black list degli alimenti pericolosi perchè, se ingerita a chicchi interi il rischio di soffocamento è altissimo.