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Giochi educativi: la lettura dialogica

Il bambino apprende fin dalla nascita. Anzi già nella pancia della mamma è stimolato da suoni, voci, odori che gli permettono di conoscersi e di entrare in relazione con il mondo che lo circonda. Pian piano, crescendo, grazie all’interazione con i genitori impara a giocare, ad articolare il linguaggio. Tutte attività fondamentali per l’apprendimento della lettura e della scrittura. Tra i giochi educativi che aiutano il bambino nell’apprendimento, possiamo utilizzare fin dai 3 anni la lettura dialogica.

La lettura dialogica è chiamata così perché prevede un’interazione, un dialogo tra genitori e bambino. Durante l’età prescolare il piccolo, non leggendo, ama guardare i librotti adatti a lui, con personaggi noti e colorati. In questo caso la lettura dialogica prevede una partecipazione da parte della mamma e del papà con domande quali: dov’è? Il piccolino indicherà soddisfatto il personaggio con il dito. In questo caso l’indicazione che cogliamo è che riesce e coordinare la vista con la le manine, riuscendo a concentrare l’attenzione su quello specifico oggetto o personaggio rappresentato sul libro.

Man mano che cresce, possiamo associare l’azione al personaggio: cosa fa? la nanna? La nostra presenza ed i nostri stimoli aiuteranno il piccolo a ripetere e ad imparare parole nuove, avrà maggiore confidenza con le parti del suo corpo, indicando sia il suo nasino che, ad esempio quello del protagonista. Con il passare del tempo la lettura dialogica si farà più complessa e divertente.


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Magari la mamma, dopo aver letto una storia, può chiedere al figlio di inventare un finale diverso, rispetto a quello proposto dal libro; oppure chiedere al bambino se si sarebbe comportato allo stesso modo del protagonista. In questo modo lo stimoliamo a mettere in relazione la storia letta con la sua esperienza. Con la lettura dialogica il bambino non è più semplice uditore di una fiaba letta dall’adulto, ma impara a diventare narratore.

L’adulto lo stimola a dare un nome agli oggetti della storia, aggiungendo informazioni ed arricchendo la fiaba con particolari nuovi e fantasiosi. Così i ruoli si invertono ed il genitore da lettore diventa uditore attento, dando feed-back e stimoli per sostenere il figlio. i vantaggi di questo gioco educativo sono davvero tanti: arricchisce il vocabolario del bambino, stimolando la sua fantasia, rendendolo più bravo nell’articolazione del linguaggio. Avere un buon rapporto con la lettura fin da piccolini li aiuterà ad apprezzare i libri da grandi. Infine comprenderà le sue emozioni, riconoscendo quelle degli altri.