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Fecondazione assistita

Procreazione assistita

Mettere al mondo un figlio potrebbe apparire come una cosa naturalissima, forse la più naturale che esista, e invece non sempre è così. Per una molteplicità di ragioni spesso diventare genitori diventa, ahimè, una cosa estremamente complicata, tutt’altro che naturale, e può iniziare un lungo periodo di controlli, accertamenti, stress che mettono a dura prova la coppia. Addirittura si stima che il 15% delle coppie che vivono nei Paesi occidentali abbia problemi d’infertilità o sterilità, ad esempio per un problema di tube chiuse, per questo si moltiplicano i casi di persone che alla fine decidono di ricorrere alla fecondazione assistita per realizzare il proprio sogno di diventare genitori. Si tratta di impiantare nell’utero dell’aspirante mamma l’ovulo fecondato, e anche in questo caso per la donna significa comunque affrontare un cammino non sempre facile. E affatto gratuito.

Fecondazione eterologa

Esistono diversi tipi di fecondazione medicalmente assistita, in Italia da qualche anno è possibile la fecondazione eterologa a lungo osteggiata: per anni migliaia di coppie sono dovute andare all’estero per sottoporvisi e sperare così di riuscire ad avere finalmente un figlio. La fecondazione assistita come avviene? E la fecondazione assistita come funziona? Consiste, come metodologia di base, nell’impianto nell’utero della donna di un ovulo fecondato ma con lo sperma di un donatore diverso dal partner che, in questo caso, è sterile. In caso a essere sterile sia la donna, le vengono impiantati ovociti già fecondati. Per sottoporsi alla fecondazione eterologa bisogna rivolgersi in un centro specializzato dove i medici eseguono i controlli necessari.

La coppia dev’essere formata da persone maggiorenni e i primi tre cicli di fecondazione assistita saranno a carico del Sistema sanitario nazionale per le donne fino a 43 anni, dal quarto ciclo bisognerà pagare. Proprio per quanto riguarda i costi della procreazione assistita, gli unici ospedali pubblici dove potersi rivolgere per quella eterologa sono a Firenze (Careggi), Pordenone (Santa Maria degli Angeli) e Bologna (Sant’Orsola Malpighi). Rivolgendosi, invece, a uno dei tantissimi centri privati il costo può anche superare i 10 mila euro, considerando circa 2 mila a trattamento per la fecondazione omologa e 4 mila per l’eterologa. Naturalmente esistono numerosi centri per la fecondazione assistita a Roma e a Milano, tuttavia non cessano i viaggi della speranza all’estero, soprattutto in Spagna.

fecondazione eterologa

Inseminazione artificiale

Un’altra tecnica di fecondazione assistita in Italia molto nota è sicuramente quella dell’inseminazione artificiale che consiste nel collocare nell’utero della donna spermatozoi che già in precedenza sono stati selezionati da un campione. In questo caso lo sperma può essere sia della coppia, allora si parla di Inseminazione Artificiale Coniugale (IAC), oppure preso da una banca dello sperma, in questo caso abbiamo l’Inseminazione Artificiale da Donatore (IAD). In ogni caso lo sperma viene preparato in laboratorio in modo da separare gli spermatozoi mobili dal plasma seminale e dalle altre cellule). Le ovaie vengono stimolate attraverso degli ormoni mentre l’ovulazione viene monitorata costantemente per individuare il momento migliore per procedere con l’inseminazione.

All’inseminazione artificiale, i cui costi variano da centro a centro anche a seconda della tecnica scelta, ricorrono sempre più donne single che, arrivate oppure prossime ai 40 anni, sentono il desiderio di diventare mamme anche se non hanno un partner. Questo avviene soprattutto in Spagna dove è legale, ma non in Italia.

fecondazione assistita

Fecondazione in vitro

La fecondazione in vitro, anche nota come Fivet, è un tipo di fecondazione assistita utile in quelle coppie dove l’infertilità è provocata da lesioni tubariche, endometriosi, alterazioni degli spermatozoi. Consiste nel prelevare alcuni ovociti dalle ovaie dopo un’iniezione di HCG (gonadotropina corionica umana), quindi vengono fecondati in laboratorio con gli spermatozoi del partner e a questo punto gli embrioni così ottenuti vengono impiantati nell’utero della donna. Il numero degli ovociti trasferiti varia a seconda della legislazione vigente.

Inseminazione intrauterina

Si tratta di una tecnica di procreazione medicalmente assistita che consiste nel depositare il seme dell’uomo, trattato per lo scopo che bisogna raggiungere, nell’apparato genitale femminile per facilitare l’incontro tra spermatozoo e ovocita. L’inseminazione intrauterina prevede una certa stimolazione farmacologica a base di gonadotropine per favorire la crescita follicolare multipla. Il tutto viene monitorato con ecografie e dosaggi ormonali.