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Togliere il pannolino in 3 giorni con il metodo Julie Fellom

Arriva il momento fatidico di togliere il pannolino e subito ci si scoraggia. Non è semplice nè per la mamma e neppure per il piccolo. Rinunciare alla comodità di un oggetto che ha accompagnato il bimbo fin dalla nascita non è impresa da poco. Alcuni non ne vogliono proprio sapere, altri impiegano mesi prima di riuscire a non farla più addosso. Insomma, un incubo per ogni genitore. Per facilitare e abbreviare il rituale, ecco che la maestra statunitense Julie Fellom ha ideato un metodo che promette di sbarazzarsi del pannolino in soli tre giorni. Vediamo come funziona.


Intanto, alcune premesse. Il programma ideato dalla Fellom è adatto a bimbi che non abbiano superato i 28 mesi, per i più grandicelli non è indicato. Visto che bisognerà seguire costantemente il piccolo nei tre giorni dello spannolinamento, meglio scegliere un fine settimana in cui si è liberi e a sua disposizione.

Quindi, una settimana prima, cominciare a preparare il piccolo dicendogli che a breve non avrà più bisogno del pannolino e girerà per casa nudo. Anche per quest’ultimo motivo, si consiglia di procedere nei mesi caldi.

Infine, scegliere una canzoncina da cantare insieme quando si ottiene l’obiettivo sperato.


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Primo giorno. Lasciare il bambino nudo dalla vita in giù, il metodo prevede infatti che per tre giorni il bimbo rimanga senza pannolino e mutandine, libero di girare nudo per casa. Per questo è bene mettere un vasino in ogni camera, in modo da ultilizzarlo prontamente appena necessario, spiegandogli come ci si slacciano i pantaloni, come si tira lo sciacquone e che bisogna poi lavarsi le mani.

La faccenda deve essere presentata come un gioco, così se il bimbo fa la pipì come suggerito dalla mamma si canta insieme una canzoncina per festeggiare l’evento. Se non succede, allora gli va detto che non si fa, con fermezza e serietà, ma senza mortificarlo.

Secondo e terzo giorno. Si posegue come nel primo giorno. In più nel secondo si aggiunge una passeggiata pomeridiana di un’ora. Così il bambino si abitua a sentire e comunicare lo stimolo anche fuori casa. Prima di uscire però, mettete il piccolo sul vasino e fategli fare pipì. Infine, il terzo giorno, si procede come negli altri due, ma in più si aggiunge anche un’uscita mattutina, al parco o al supermercato per esempio. Il metodo richiede pazienza e costanza, il pannolino si continua a mettere di notte, durante il giorno il bimbo deve essere seguito e stimolato ad usare il vasetto, senza pressioni ma con fermezza. Meglio se si riesce a capire, dal punto di vista del bambino, qual è il momento giusto per togilere il pannolino.