foto_contrazioni

Dolori del parto: quando andare in ospedale

Alla prima gravidanza non si sa mai di preciso come riconoscere i dolori del travaglio e quando è il momento di andare in ospedale. In realtà le contrazioni da travaglio in una prima gravidanza sono molto ben distinguibili da alcune caratteristiche quali la loro ritmicità, la loro durata e la loro curva di intensità.

Una volta cominciate le doglie se si tratta di un primo parto non c’è nessuna necessità di affrettarsi. Bisogna si andare in ospedale o in clinica per essere monitorate, ma in 99 casi su 100 dai primi dolori al parto passano circa 10 ore. Quindi inutile stressarsi con la fretta, molto meglio anzi respirare, farsi una doccia calda, muoversi lentamente per ritrovare la calma.

Quando è il momento di andare in ospedale? Le contrazioni da travaglio a differenza di quelle preparatorie di Braxton Hicks, hanno dei paratri di valutazione ben precisi: la caratteristica, il ritmo, la durata e la curva di intensità.

Caratteristica: Visibilmente e al tatto la pancia diventa chiaramente dura a partire dal fondo e a questo indurimento si associa dolore da leggero a intenso di tipo mestruale, localizzato al basso ventre, a tutto l’addome o alla regione lombare della schiena.

Durata: la contrazione non è fissa ma inizia e finisce, ed ha una durata che cresce via via fino a diventare di circa 60 secondi dopo di cui segue una pausa prima della successiva.

Ritmo: la pausa tra una contrazione e l’altra, anche detta intervallo, ne determina il ritmo. Le contrazioni da travaglio cominciano con un ritmo di 1 ogni 10 minuti circa poi le pause via via si restringeranno.

Curva di intensità: la percezione di dolore della contrazione nella fase iniziale (o “fase dilatante”) è molto soggettiva. Può essere percepito da subito come un dolore intenso oppure come un fastidio sopportabile, a seconda della soglia individuale di sopportazione del dolore, dell’elasticità dei tessuti, della posizione del bambino, delle condizioni di salute della donna, della presenza di stati infiammatori o traumatici e di molti altri fattori anche di natura psichica. Ma un dato è certo, il dolore percepito non è costante ma segue una curva a campana, cominciando in modo lieve per poi crescere raggiungendo un picco di intensità dopo il quale subito decresce.

Quando i dolori in gravidanza hanno queste caratteristiche e sono almeno 5 in un ora è il momento di andare in ospedale. Se l’epoca gestazionale è inferiore a 37 settimane bisogna andare sollecitamente in ospedale, e tanto più è precoce tanto più bisogna affrettarsi. Allo stesso modo se si veifica una rottura delle acque o se si notano perdite di sangue abbondanti.