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Come si fa il calcolo del concepimento

Subito dopo la conferma della gravidanza, una delle curiosità della coppia è quella di sapere qual è stato il giorno del concepimento. Nell’album dove conserviamo gelosamente le ecografie e descriviamo gli innumerevoli cambiamenti di questi nove mesi, a molte di noi piacerebbe indicare anche la data del concepimento. Ma come calcolarla?

In una donna con il ciclo regolare di 28 giorni, il metodo più usato è quello del calcolo dei 15 giorni dopo l’inizio dell’ultima mestruazione, periodo considerato di maggior fertilità.

Poiché gli spermatozoi possono sopravvivere per circa 72 ore, mentre l’ovulo della donna solo da 12 a 24 ore, il giorno del concepimento è stimato da 3 giorni prima dell’ovulazione, ai 2-3 giorni successivi. Se ricordate in quale di questi 5 giorni avete avuto il rapporto, il gioco è fatto.

Lo stesso algoritmo è utilizzato dalle App scaricabili sul telefonino, per individuare sia il giorno del concepimento, che la data presunta del parto. Più complesso e, in genere, soggetto a maggiori errori è il calcolo del concepimento, così come quello per individuare i giorni di maggiore fertilità, in quelle donne che hanno un ciclo non regolare. Per rispondere alle esigenze di queste ultime sono stati elaborati metodi che si basano sull’analisi trasversale di più elementi clinici quali il dosaggio ormonale, la temperatura corporea e la durata del ciclo al fine di individuare, se non precisamente il giorno del concepimento, almeno il periodo di maggiore fertilità.

Questi calcoli sono, tuttavia, puramente indicativi visto che l’ovulazione può avvenire qualche giorno prima o dopo. Così come approssimativa è la data del parto che se ne deduce; non di rado, infatti, i bambini nascono in un giorno diverso da quello, così, atteso.

Se vogliamo risalire con maggiore precisione all’epoca gestazionale, dobbiamo attendere l’ecografia del primo trimestre che, insieme al dosaggio ormonale materno, ci indicherà le datazioni precise. Intorno alla 12° settimana di gestazione, l’ecografia, misurando i parametri del bambino, riesce ad indicare con precisione il giorno del concepimento e la data presunta del parto. Questo è un dato rilevante, oltre che per assecondare la curiosità dei genitori, per monitorare le fasi della gestazione e la crescita del piccolino.