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Chiama angeli, storia e significato

D’oro o d’argento, di metalli preziosi o meno, sempre più spesso vediamo donne in attesa con il chiama angeli , questa sorta di strumento musicale durante i mesi di gravidanza, ma anche successivamente al parto. Il bijoux è formato da una lunga catenella che può essere in metallo o cordoncino, alla cui estremità pende un ciondolo a forma di pallina. All’interno di questa bola in metallo, è inserito uno mini xilofono che al contatto con la pallina suona. Il suono emesso è delicato e rilassante, un vero e proprio toccasana armonioso. Ma dove nasce e a cosa serve il richiama angeli?

Chiama angeli storia

Il chiama angeli o bola messicana è una oggetto che risale a tempi molto antichi e arriva dal Sud America, più precisamente dall’antico Messico, quello appartenuto alla rinomata popolazione dei Maya. La leggenda narra che la bola venisse regalata in quanto di buon auspicio per le future mamme.

Come molti sanno, nella religione cattolica, e non, si crede nell’esistenza degli angeli custodi. Questo ciondolo si pensa sia una sorta di strumento musicale, in grado di richiamare l’attenzione dell’angelo custode che accudirà mamma e bambino durante la gravidanza.

La leggenda del ciondolo chiama angeli narra infatti che quel suono tintinnate sia magico: ha il potere di chiamare l’Angelo Custode di chi lo indossa per fornire protezione, conforto e guida durante la gravidanza. Una protezione per la mamma, ma soprattutto per il bambino che sta per nascere.

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Chiama angeli significato

Ad un livello più scientifico, il chiama angeli serve come calmante per il bambino, sia durante la gravidanza ch dopo il parto. La mamma, posizionando il ciondolo a contatto con il pancione, permette al piccolo di sentire la sua presenza tutte le volte che si muove.

Inoltre, l’acchiappa angeli servirà sia da rilassante, che da sorta di orologio. Grazie al suono emesso dal ciondolo quando la mamma è in movimento, il bambino comprenderà la differenza tra giorno e notte, così da aiutare la sua routine una volta nato.

Altro utilizzo pratico del chiama angeli è sicuramente durante l’allattamento. Accorciando di qualche centimetro il cordoncino, infatti, il chiama angeli può arrivare al seno ed essere usato come distrazione durante le poppate. Una sorta di sonaglio dal suono delicato e orecchiabile, che funge da efficace collana d’allattamento.

Il campanellino può essere usato pure per far addormentare il bambino. Se il piccolo è nervoso o agitato, gli basterà sentire quel suono che ascoltava quando erano nel confortevole grembo materno per tranquillizzarsi e calmarsi. Inoltre si può appendere il chiama angeli alla carrozzina, in modo da far sentire il bambino sempre protetto e al sicuro.


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Infine, la bola messicana, potrebbe essere un ottimo gioiello da poter tramandare da madre in figlio/a. Molto spesso i veri angeli custodi dei figli non sono altro che le loro mamme. Quindi perché non tramandare questo simbolo come una sorta di passaggio del testimone?

Noemi Pazzaglia