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Svezzamento: le pappe industriali sono migliori di quelle fatte in casa

Le pappe fatte in casa possono rivelarsi più dannose per il bambino rispetto a quelle industriali. A stabilirlo uno studio scozzese, condotto dai ricercatori dell’Università di Aberdeen e pubblicato sugli Archives of Disease in Childhood. Secondo gli studiosi le pappe preparate dalla mamma sono più conveniente in termini economici ma sono più ricche di grassi e calorie.

Snocciolando qualche dato, si parla del 26% in più di calorie e il 44% in più di proteine e grassi saturi. Dunque, nelle pappe fatte in casa ci sono tantissimi zuccheri, che sono eccessivi per un bambino così piccolo visto che lo svezzamento parte generalmente dai sei mesi d’età.

I ricercatori scozzesi, che hanno analizzato 278 pasti pronti e 408 cucinati in casa, hanno evidenziato che le pappe industriali garantiscono una maggiore energia e una varietà di alimenti non indifferenti.

Tra i contro delle pappe industriali c’è però il fatto che siano più costose, addirittura l’80% in più di quelle casalinghe.

Bisogna quindi sempre scegliere le pappe industriali per lo svezzamento? Assolutamente no. Gli esperti consigliano di variare l’offerta per il bambino e alternare quindi a pranzo e cena i due tipi di prodotti.

“Questo studio dimostra non solo che sarebbero necessari standard normativi per i prodotti commerciali ma anche che i genitori dovrebbero essere supportati per essere ‘nutrizionalmente consapevoli” hanno fatto sapere dal Royal College of Paediatrics and Child Health.