Quanto è accurata la previsione del peso fetale?

Nel corso di una gravidanza esistono vari modi per poter stimare l’accrescimento fetale e, soprattutto, per poter definire orientativamente quale sarà il peso fetale. In realtà, si parla proprio di previsione perché nessun operatore (e con nessuno strumento oggi a disposizione) sarà in grado di definire con certezza il peso del bambino alla nascita. Diverse sono le metodiche per la previsione del peso fetale: clinica, ecografica e, rullo di tamburi, autovalutazione materna.

Attraverso la clinica, può essere effettuata la misurazione sinfisi-fondo: attraverso la valutazione della distanza tra la sinfisi ed il fondo uterino e l’applicazione di una formula si potrà approssimare il peso fetale.
In questi casi la probabilità che venga individuato un feto macrosoma va dal 40 % al 50 % circa.

Attraverso l’ecografia, la probabilità in questione varia dal 15 all’ 80 % circa, tenendo in considerazione le misure prese durante la biometria fetale, con un particolare significato offerto alla circonferenza addominale.

Ed infine, sembrerà strano, ma le donne con una precedente gravidanza potranno dare il proprio contributo alla precisione della stima del peso fetale attraverso una autovalutazione.

Infatti, domandando ad una donna pluripara di approssimare il peso del proprio bambino o della propria bambina, avvicinandosi ad una probabilità di circa il 70%.