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Parto olistico: cos’è e come funziona

Il parto è il momento più intenso e struggente vissuto da una donna. Un grande dolore, che non può essere capito da chi non l’ha vissuto, si trasforma nella massima felicità una volta preso tra le braccia il proprio cucciolo. Il desiderio di attenuarlo è legittimo, anche se alla fine rimane un ricordo più o meno sbiadito, il parto indolore è il sogno di ogni futura mamma. Esiste l’epidurale, ma non sempre si vuole o si può fare. Rinunciando alla medicalizzazione eccessiva della nascita, si potrebbe optare per il parto olistico capace di rendere il travaglio più sereno e attutire la sofferenza della neomamma.

Ma che cos’è? Il parto olistico è una modalità di approccio al lieto evento che, coinvolgendo tutti i sensi, tende a favorire un equilibrio spirituale, mentale e fisico che sia in grado di controllare il dolore e renderlo più sopportabile.

Tutto l’organismo viene considerato nel suo complesso e i punti vitali, sapientemente stimolati, agiscono in sinergia per regalare la serenità necessaria alla partoriente. Un travaglio senza stress in sintonia con l’evento naturale che la donna si trova a vivere.

Entra in gioco, quindi, la natura, l’intero universo con i suoni, i colori, i profumi e le sensazioni tattili sprigionate dai minerali.

Come funziona? Il parto olistico prevede l’utilizzo di un diffusore di Benessere multisensoriale in grado di erogare quattro diverse applicazioni: aromoterapia, cromoterapia, cristalloterapia e musicoterapia. Odori, colori, note e pietre vengono sprigionati nell’ambiente con modalità graduali e in base alle fasi del travaglio e all’intensità via via più intensa del dolore.

L’obiettivo è quello di creare un ambiente rilassante e sereno per aiutare la partoriente durante il parto. Vengono, inoltre, impiegate anche tecniche di anelgesia naturale come la digitopressione. In Italia, questa pratica viene effettuata solo nel punto nascita dell’ospedale di Bibbiena (Arezzo), ma ha tutte le carte in regola per diffondersi anche in altri centri. Un parto dolce, non medicalizzato e meno discusso del parto orgasmico.