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Il gioco dello specchio per il neonato

Sono davvero tanti i giochi ideati per i neonati, generalmente coloratissimi e sonori favoriscono lo sviluppo psico fisico del bebè. Grazie alle loro forme strane e buffe mamma e papà catturano l’attenzione del bambino, favorendo la coordinazione dei movimenti, la manipolazione di oggetti fatti con materiale diverso per permettergli la conoscenza del mondo che lo circonda. Tra i giochi più divertenti c’è quello con lo specchio. Fin dal 2°-3° mese di vita i genitori possono avvicinare il neonato ad uno specchio. Il piccolino penserà di vedere un altro bimbo, sorridendo ed iniziando ad agitare le manine ed i piedini, come se lo volesse afferrare.

Dopo il compimento del 3° mese, possiamo adagiare il piccolino sul tappeto in posizione prona, mettendogli davanti uno specchio. L’immagine riflessa stimolerà il bambino a muoversi per afferrare il meraviglioso oggetto.

Anche i genitori possono sdraiarsi accanto al bambino iniziando a fare smorfie buffe allo specchio; il bambino divertito imiterà le espressioni di mamma e papà rimanendo entusiasta del risultato. I pediatri, per capire se il bebè riconosce la propria immagine riflessa, suggeriscono questo gioco: con un rossetto o un colore ad acqua disegniamo un cerchietto sulla fronte del piccolino, quindi poniamolo di fronte allo specchio. Se il bambino si toccherà la fronte per afferrare la macchia colorata, significa che è avvenuta un’importante evoluzione nella sua crescita, con il riconoscimento di sé.

Da qui in poi il fascino per i giochi allo specchio non diminuirà sicuramente. Per stimolare la coordinazione dei movimenti, possiamo fissare uno specchio con la cornice morbida su una sponda del lettino, in questo modo il bambino sarà interessato a studiare le varie parti del suo corpo ed i relativi movimenti, imparando pian piano il collegamento tra causa ed effetto, oltre a coordinare la vista e gli arti.

A tal riguardo pensiamo a quante discipline sportive, soprattutto durante il periodo della propedeutica, si avvalgono dell’aiuto dello specchio per permettere ai bambini di memorizzare meglio i movimenti.

Con l’aiuto i genitori ed i fratelli, poi, sarà divertente colorare il proprio viso da pagliaccio con un naso rosso rosso, oppure disegnare le cicatrici da pirata, o una fatina con tanti brillantini e creare personaggi improbabili.

Ma l’utilità dello specchio sarà evidente anche quando il bambino dovrà imparare a lavarsi; il movimento della mano per guidare lo spazzolino da denti, quello per pulire le manine ed il viso. Possiamo concludere affermando che l’attrazione per questo oggetto è ineguagliabile ed inizia fin dalla nascita.