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Contatto pelle a pelle alla nascita: 5 benefici

Una pratica adottata in quasi tutti i reparti di ostetricia è il contatto pelle-a-pelle tra madre e bambino, subito dopo il parto naturale. Studi scientifici ed osservazioni empiriche, effettuati nel corso degli ultimi vent’anni e pubblicati sulle principali riviste mediche internazionali, sottolineano i benefici di questo primo contatto, con ricadute positive sul benessere psicofisico del bebè e della neo mamma. In questo articolo elenchiamo 5 benefici del contatto pelle-a-pelle.

1) Rafforza il bonding, ossia quella relazione profonda, iniziata durante la gravidanza e caratterizzata da scambi ormonali, coccole, dalla voce e dalle carezze della mamma che hanno accompagnato il bebè nella crescita durante i 9 mesi. Il contatto pelle-a-pelle favorisce la produzione dell’ossiticina, detto anche ormone dell’amore, aiutando la mamma a prendersi cura del bambino.

2) Con il contatto pelle-a-pelle il bambino piangerà meno, sentendosi accolto e protetto tra le braccia della sua mamma, riconoscendone il battito cardiaco e l’odore. Questa pratica consente di mantenere stabile la temperatura corporea del bebè, aiutandolo nell’autoregolazione. E’ stata dimostrata l’importanza di questo primo contatto anche per i bambini nati prematuri, riducendo alcuni fattori di rischio, favorendone la respirazione con notevole riduzione delle apnee e delle pause respiratorie, oltre alla stabilizzazione della frequenza cardiaca.

3) Il bambino adagiato sul ventre materno, subito dopo la nascita, ha la capacità di trovare da solo il seno, attaccandosi per la prima poppata, con l’aiuto della mamma. La suzione stimola la produzione di colostro, fondamentale per pulire l’intestino del bambino e della montata lattea. Durante questo primo abbraccio, succhiando il latte, sperimenterà la relazione esclusiva con la madre, imparando a nutrirsi. Secondo gli ultimi studi, proprio questo primo contatto facilita l’inizio dell’allattamento, limitando in modo significativo problemi quali ragadi, ingorgo mammario e mastite.

4) Anche la mamma beneficia del contatto pelle-a-pelle subito dopo il parto; grazie all’ossiticina aumenta la produzione prima di colostro e poi di latte. Vi è un abbassamento del cortisolo, noto come ormone dello stress, favorendo nella donna la capacità di accudire costantemente il suo bambino, si verifica l’espulsione della placenta in tempi più rapidi, con la riduzione delle emorragie post parto.

5) In alcuni ospedali, considerati i notevoli benefici del contatto pelle-a-pelle per i protagonisti della diade, i ginecologi stanno valutando la possibilità di adottare questa pratica anche nei casi di parti cesarei programmati. Fomdamentale per l’inizio dell’allattamento e l’autoregolazione del bebè, aiuterebbe la neo mamma a superare più velocemente i disagi fisici e psicologici dell’intervento, necessario a far nascere il suo piccolino.