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Allattamento al seno: l’interruzione precoce crea danni psicologici al bambino

Attenzione a non interrompere troppo precocemente l’allattamento al seno! Questa scelta – a volte dovuta dalla mamma che è stanca di combattere con richieste infinite del neonato e ragadi varie – può causare dei danni psicologici sul futuro bambino. Di conseguenza anche uno svezzamento troppo precoce può portare il piccolo ad avere dei seri problemi. Quali?

Se l’allattamento al seno viene interrotto bruscamente il bambino può avere delle gravi ripercussioni caratteriali. Di solito le persone che si lamentano in continuazione, che non sono autonome e dipendenti da qualcuno, hanno alle spalle una mal nutrizione da piccoli, da quando hanno avuto un interruzione dell’allattamento e uno svezzamento precoce.

Per tale motivo è consigliabile insistere fino alla fine con l’allattamento al seno, almeno fino ai sei mesi di vita del piccolo, per poi iniziare il giusto svezzamento.

Se si hanno problemi col rientro a lavoro si può usare una comoda tiralatte, che fornisce al bambino il latte materno, il giusto nutrimento per crescere, considerati i numerosi benefici che apporta.

Poi, quando si allatta è importante non farlo con malumore o rabbia: il bambino percepisce tutto e potrebbe crescere con sensazioni di malessere e pessimismo.

Anche se stanche dalla situazione, bisogna vivere i primi mesi del neonato con gioia, determinazione e coraggio. Non è facile, ma è il meglio che si può offrire al piccolo.