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10 casi in cui è necessario portare i neonati al pronto soccorso

Non è sempre facile interpretare lo stato di benessere-malessere di un bambino, men che meno che si tratta di un neonato. Può capitare, specie con il primo figlio, che si chiami il pediatra per ogni piccolo dubbio o che si vada troppo spesso al pronto soccorso, oppure nel caso inverso, che si ignorino dei sintomi importanti in base alla propria esperienza personale. Delle regole esistono, esistono dei sintomi più allarmanti di altri, e in queste 10 situazioni è necessario portare il neonato direttamente al pronto soccorso senza indugiare.

  1. Rantolo

  2. Il rantolo è una sorta di pianto flebile e lamentoso che indica uno stato di malessere profondo del neonato. Al contrario di come si potrebbe pensare, un pianto forte e vigoroso non è allarmante come lo invece lo è il rantolo.

  3. Pianto inconsolabile, continuo e immotivato

  4. Anche un pianto forte e vigoroso però dovrebbe di norma cessare una volta soddisfatti i bisogni del neonato: cibo, contatto, pulizia, calore. Se le avete provate tutte (seno, rumori bianchi, canto, bagnetto) e non c’è veramente nulla che possa calmare il pianto del neonato è opportuno andare in pronto soccorso.

  5. Febbre

  6. Nel neonato ogni iperpiressia necessita di cure specialistiche e indagini cliniche per escludere cause infettive oltre che per evitare complicazioni. I neonati hanno normalmente una temperatura corporea più alta, quindi per iperpiressia neonatale si intende una febbre superiore ai 38° C. nei primi tre mesi e superiore ai 38,5°C dopo i tre mesi.

  7. Vomito continuo

  8. Se il neonato ha ripetute scariche di vomito (non il normale rigurgito) è necessario portarlo in pronto soccorso e farlo prontamente se il vomito ha un colore scuro o tracce di sangue.

  9. Urto, caduta o incidente domestico

  10. In tutti i casi in cui si verifichi un incidente domestico, come l’ingestione accidentale di acqua del bagnetto, una scottatura oppure il neonato cada o picchi la testa è necessario portarlo in pronto soccorso per accertamenti, anche quando sempra poca cosa.

  11. Cianosi

  12. Se il colorito della pelle diventa scuro-bluastro è segno che il bambino ha delle gravi difficoltà respiratorie, quindi si configura uno stato di emergenza ed è opportuno allertare i soccorsi e cominciare intanto le manovre salvavita.

  13. Stato di incoscienza

  14. Di norma un neonato se toccato o scosso deve muoversi o reagire con il pianto. Se questo non accade vuol dire che si trova in uno stato di incoscienza o semi incoscienza ed anche in questo casi è necessario allertare un pronto soccorso e cominciare le prime manovre salvavita.

  15. Rifiuto del cibo

  16. Può capitare che ad una poppata il neonato rifiuti il seno, spesso dipende dall’odore che assume il latte con alcuni cibi mangiati dalla mamma. In questi casi si può provare a mettere il latte tirato in una siringa per evitare l’impatto olfattivo diretto. Se però non funziona e il neonato sempra non avere interesse a nutrirsi nemmeno alla poppata successiva è bene recarsi in un pronto soccorso dove pediatri e puericultrici analizzeranno il problema. Idem se si verifica con il latte artificiale.

  17. Dorme più di 6 ore durante il giorno

  18. È molto strano che un neonato dorma così a lungo anche di giorno senza sentire il bisogno di mangiare. Di solito accade nei primi giorni di vita, ma una volta a casa non dovrebbe succedere. Se accade è bene chiamare il pediatra o andare in pronto soccorso.

  19. Non urina

  20. Poco grave se nell’arco di un giorno o due non fa la popò, ma un neonato che non fa la pipì per molte ore va controllato in regime ospedaliero.