foto_sigaretta_elettronica

La sigaretta elettronica in gravidanza fa male?

Anche con tutto l’amore che si prova per il proprio bambino e per se stesse, smettere di fumare è un impresa titanica. La sigaretta infatti crea una dipendenza fisica, psicologica e anche sociale. La sigaretta elettronica ad onor del vero ha permesso di smettere di fumare a milioni di persone, risolvendo il cosìdetto problema del tabagismo, che tutti sanno essere dannosissimo ad ogni età, ma doppiamente per le donne incinte. Ma la sigaretta elettronica anche senza nicotina, non è comunque indicata in gravidanza perchè non se ne conoscono gli effetti sul feto.

Si smette di fumare sigarette e si comincia a fumare la sigaretta elettronica, dal sapore e dall’odore più gradevole, per evitare di subire i danni irreparabili della combustione del fumo di sigaretta sulle vie respiratorie. Nella bionda, infatti, oltre al tabacco e alla nicotina è presente anche catrame ed altri composti tossici, che tutti sanno essere la causa di svariati tumori delle vie aeree. Ma la nicotina anche assunta isolatamente non è certo benefica.

La nicotina è una sostanza tossica contenuta nelle foglie di tabacco, ad alte dosi risulta addirittura letale per l’uomo. Questo alcaloide è in grado di stimolare il sistema parasimpatico e tra le altre cose, creare dipendenza. Difatti è una vera e propria sostanza stupefacente. Essa si lega ai recettori nicotinici presenti nel cervello e stimola il rilascio di dopamina ed endorfine, simulando una sensazione di momentanea attivazione e benessere dell’organismo, che termina poi dopo con una sindrome da astinenza in caso di mancanza e un bisogno di dosi sempre superiori.

Anche in assenza di combustione quindi, l’assunzione di nicotina, che sia in compresse in cerotti o nella sigaretta elettronica, a lungo termine provoca tachicardia e ipertensione, aumento della viscosità del sangue e rischio di tromboembolia. Sullo stomaco provoca un aumento della produzione dei succhi gastrici con effetti dannosi e ulcerativi sulle cellule della mucosa.

In gravidanza quindi la nicotina in qualunque forma è assolutamente vietata, dato che i rischi vascolari sono già di per se’ aumentati da questa condizione di stasi venosa e ipervolemia. Le conseguenze sull’orgenismo materno e fetale sono un aumentato rischio di tromboembolia e problema cardiovascolari e disfunzione placentare con conseguente ritardo di crescita intrauterino.

È che dire allora della sigaretta elettronica senza nicotina? Si può fumare in gravidanza? La risposta sincera è no, per il semplice fatto che non ci sono studi in merito che escludano dei possibili rischi sul feto. Non dimentichiamo se per pur in minima dose i liquidi contenuti nella sigaretta elettronica contengono metalli pesanti, i cui effetti a lungo termine non sono ancora stati dimostrati.