foto_mamma e papà con pancione

Dieci cose che i corsi pre parto non dicono

I corsi pre parto sono pensati per aiutare i futuri genitori a vivere l’attesa e la nascita del proprio bambino in modo sereno e consapevole. Nella maggior parte dei casi, le informazioni che vengono date riguardano la gravidanza, le modalità del parto, l’allattamento al seno e la cura del bambino.

Ma, anche nella migliore delle ipotesi, cioè nel caso in cui il corso pre parto sia tenuto da medici e personale empatico e competente, chiaro e semplice nelle spiegazioni, ma anche disponibile a rispondere a tutte le nostre domande, scoprirai che ci sono almeno 10 cose che i corsi pre parto non dicono.

  1. Nel momento in cui starai per partorire dimenticherai tutto quello che hai imparato
    Sarà colpa dell’emozione o della stanchezza di un travaglio che potrebbe durare anche 30 ore, non sarai capace di ricordare nessuno dei preziosissimi consigli che ti sono stati dati. Dimenticherai tutte le posizioni che ti dicevano avrebbero alleviato i tuoi dolori. Non ricorderai quale doveva essere il ritmo della respirazione, quale il tipo di spinta, sarai confusa persino sul tuo nome, vittima del desiderio che tutto finisca al più presto. Nonostante tutto, cerca di non perderti d’animo, fai un bel respiro e chiedi all’ostetrica che ti è accanto di farti un riepilogo di 15 secondi, di dirti chiaramente, ma senza perdere la pazienza, come devi respirare e spingere per partecipare bene al parto. Appena tuo figlio sarà nato ti sentirai davvero meglio, non solo psicologicamente ma anche a livello fisico. La felicità e gli ormoni ti regaleranno momenti di beatitudine che hai davvero meritato!
  2. Se nasce con un parto naturale, tuo figlio non assomiglierà per niente al bambino bellissimo che hai sognato per 9 mesi
    Il parto naturale sarà un’esperienza faticosa anche per il tuo piccolo. Il suo colorito potrebbe non essere roseo, ma, soprattutto se il parto è stato lungo e difficile, potrebbe essere bluastro, cioè aver sofferto di cianosi che è un disturbo molto frequente dovuto ad una scarsa ossigenazione durante il parto. La sua testa potrebbe essere allungata, il suo naso schiacciato, i suoi genitali potrebbero essere gonfi. La buona notizia è che, nel giro di un paio di ore, tuo figlio comincerà ad assomigliare ad un bambino piuttosto che ad un mostriciattolo di un film horror.
  3. Dopo l’espulsione del feto dovrai partecipare al secondamento
    L’espulsione della placenta potrebbe essere dolorosa e durare anche diversi minuti. Se avrai tra le braccia il tuo bambino, probabilmente sentirai anche meno dolore e sarai in grado di vivere in modo più forte e positivo questa ultima fatica.
  4. Non è vero che l’epidurale fa passare tutti i dolori del parto e non permette di partecipare alla spinta
    Di solito i corsi pre parto sono tenuti in prevalenza da ostetriche che sostengono il parto naturale senza alcun tipo di anestesia. L’epidurale è un’anestesia parziale che ti permette di rimanere sveglia ed attiva durante il parto, per maggiori approfondimenti puoi leggere il nostro articolo su come funziona l’epidurale.
  5. Sa suzione del bambino ti farà venire delle dolorose contrazioni: i morsi uterini
    Sono contrazioni che servono a riportare l’utero alla sue dimensioni normali. La suzione stimola la produzione di ossitocina, che a sua volta provoca contrazioni uterine. Queste contrazioni, anche se molto fastidiose, sono molto utili perché accelerano il processo con il quale l’utero torna al suo volume originario.
  6. Allattare potrà essere doloroso
    Oltre che per i morsi uterini, la suzione del bambino, specie se non si attacca bene al seno, potrebbe causare ragadi, ingorghi mammari, infezioni e mastiti. Alcune mamme avvertono dolore perché condizionate emotivamente, da un senso di inadeguatezza perché non hanno ancora latte o magari invece perché si sentono schiave di un allattamento a richiesta che, specie nei primi giorni è davvero impegnativo e stancante. Non devi sentirti una cattiva mamma se pensi che allattare non sia la cosa meravigliosa di cui ti avevano parlato al corso!
  7. Non è vero che appena abbraccerai tuo figlio l’istinto materno farà sparire tutte le tue paure Anzi, al contrario potresti sentirti piena di dubbi e paure, tornando a casa non sarai più circondata da medici e infermieri pronti a fornirti tutte le indicazioni delle quali hai bisogno. Potrai avvertire un senso di inadeguatezza, di solitudine, di frustrazione.
  8. Spesso ti sentirai sola
    Se quando eri incinta tutte le persone intorno a te sarebbero state pronte a darti la luna, quando il tuo bambino sarà nato, tu non esisterai più per nessuno, se non quando dovrai allattarlo al seno, cosa che non potrai delegare, e che anzi, se non saprai fare nel modo migliore, facendo crescere tuo figlio almeno 2 etti a settimana, ti farà sentire ancora più sola e incompresa. La verità è che non sei sola, né incapace né niente di tutto quello che vedi riflesso nello specchio nei momenti di tristezza. Sei una mamma capace e amorevole, se i momenti di sconforto diventano troppi chiedi aiuto, al tuo compagno, a tua madre, ad un’amica, ad un medico.
  9. Non dovrai farti confondere né condizionare dai mille consigli di chiunque
    Diventando madre del mio primo bambino ho scoperto di essere circondata da moltissimi, pediatri, pedagogisti, psicologi, genitori, zii, amici, persino semplici passanti che hanno sentito la necessità di darmi dei consigli. Suggerimenti spesso stupidi e scontati, giudizi gratuiti, sentenze non richieste, informazioni delle quali avevano solo sentito parlare ma che dovevano per forza farmi sentire. Quello che ho fatto io è stato ascoltare tutti ma non fare nulla senza prima esserne davvero convinta, senza aver chiamato il pediatra o essermi documentata, o anche solo semplicemente chiesta se quella pratica o quella regola fosse davvero adatta al mio bambino.
  10. Il padre del bambino può aiutarti a sopravvivere nei primi mesi di vita di vostro figlio
    Se potrai e vorrai allattare, sarai tu a fare il lavoro duro, la parte più difficile e stancante nella crescita del vostro bambino, almeno nei suoi primi mesi di vita. Ma il tuo compagno potrà comunque aiutarti cambiando i pannolini e occupandosi di tutte le pratiche necessarie all’igiene del piccolo, mettendo in ordine la casa o cucinando, o magari semplicemente coccolandoti un po’.

Nonostante tutte queste cose non dette, sono molti i motivi per seguire un corso pre parto, che rimane, a mio parere, comunque un’esperienza utile e piacevole.
Tra i tanti aspetti positivi c’è quello di conoscere altre mamme che, se sarete fortunate come me, potranno rappresentare un punto di riferimento sia per voi che per il vostro bambino, una spalla alla quale appoggiarsi nei momenti più difficili, un elemento di confronto, ma soprattutto amiche con le quali esorcizzare le paure e farsi qualche risata su tutte le vostre imperfezioni.