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Come fare un test di gravidanza fai da te

Se il ciclo tarda ad arrivare o si hanno sintomi particolari, soprattutto chi è alla ricerca di una gravidanza non vede l’ora di sapere se è incinta oppure no. La curiosità è tanta, ma l’attesa dei risultati di un esame del sangue sembra troppo lunga, le farmacie sono chiuse e non si può acquistare il kit preposto e allora, un po’ per gioco, un po’ per placare l’ansia, si può rovistare nella valigia dei ricordi della nonna e tirare fuori un sistema casalingo per un test di gravidanza fai da te. L’affidabilità è molto scarsa, ma chi vuole può fare un tentativo, una specie di palliativo prima del verdetto definitivo.

I test che conosciamo, da quello del sangue che è il più affidabile a quelli delle urine, misurano la quantità di Beta HCG, ovvero dell’ormone presente nella donna solo se questa è in stato interessante. In passato, anche se le conoscenze scientifiche non lo permettevano ancora, le donne comunque avevano capito che l’urina poteva rivelare il loro stato interessante.

Così si sono ingegnate in vari modi. Tra i metodi più utilizzati quello del talassaco: si raccoglie la pianta, si priva dei fiori e si mettono foglie e steli su uno strato di cellophan. Si versa sopra la pipì e se le foglie diventano rosse allora potrebbe significare che si aspetta un bambino.

Altro test casalingo è quello delle gocce di olio: si versa l’urina in un bicchiere e dopo 20 minuti si aggiungono due gocce di olio, se queste si uniscono l’esito è positivo. Stesso principio per altri metodi che prevedono l’uso di solventi o varechina, ma le reazioni in questi casi sono assicurate da principi chimici e non danno nessuna sicurezza.

I test fai da te, in definitiva, non hanno l’attendibilità di quelli comprati in farmacia – ma anche questi possono dare responsi errati in qualche caso – o delle analisi del sangue, l’unico modo veramente efficace per essere sicuri di aspettare un bambino.