foto_mamma fa giochi educativi coi bimbi

Giochi didattici per bambini

Cosa rende un gioco didattico? È sempre vero che la componente ludica deve prevalere su quella educativa per essere apprezzata da un bambino? Un gioco diventa uno strumento educativo quando, attraverso un espediente ludico, consente al bambino di accrescere le proprie conoscenze, e quindi di imparare o rafforzare un concetto, in un modo diverso dal tradizionale.

Ecco 5 spunti per giochi didattici:

  1. L’album di foto
    Questo gioco è adatto per i bambini dai 3 mesi di età in poi, si basa sulla stimolazione dei sensi del bambino, in particolare la vista. Consiste nell’appendere un album di foto, preferibilmente immagini di primi piani di genitori, parenti o amici intimi, ad una distanza di circa 30 centimetri. Quando il bambino, che tramite la nostra voce o altri stimoli sonori, possiamo indirizzare verso l’album, comincerà ad interessarsi alle immagini e poi a riconoscere i volti, osserveremo sul suo viso una espressione mista di eccitamento e sorpresa, potremmo vederlo agitare le braccia nel tentativo di afferrare le foto e muovere le gambe divertito.
    Un altro gioco particolarmente educativo, del quale abbiamo già parlato, è quello del bubu settete, sono attività molto semplici ma che possono rappresentare un importante stimolo nello sviluppo psico motorio ed emotivo del nostro piccolo.
  2. Lo Specchio
    Questo gioco è indicato per i bambini dai 6 mesi di età in poi, quando sono in grado di cominciare a muoversi intenzionalmente. Consiste nel far specchiare il bambino. Naturalmente lo specchio deve essere collocato in modo stabile e sicuro ad una distanza di almeno 30 centimetri.
    Il bambino, vedendo riflessa la propria immagine, avrà la possibilità di cominciare a divenire consapevole del proprio corpo e delle parti che lo costituiscono. Se anche noi genitori dedicheremo qualche minuto a specchiarci con lui, oltre a riconoscere la nostra immagine riflessa, il nostro bambino potrebbe anche voler ripetere alcuni dei nostri gesti più semplici, come alzare la mano o muovere la testa, inoltre sicuramente non mancherà di ricambiare i nostri sorrisi.
  3. Costruiamo uno strumento
    La musica è sicuramente uno mezzo per stimolare il cervello dei bambini, oltre che per rilassarli e addirittura aiutare la mamma durante il parto e ancora prima durante la gravidanza.
    Costruire insieme al nostro bambino uno strumento musicale può essere un modo per fargli apprezzare ancora di più i suoni ed i ritmi ottenuti da oggetti apparentemente non predisposti a fare musica.
    La costruzione di uno strumento musicale può essere un gioco adatto ai bambini a partire da 1 anno di età, anche se sono ancora abbastanza piccoli, hanno già alcune importanti capacità manuali e sicuramente apprezzeranno il fatto di giocare con qualcosa che hanno realizzato con l’aiuto di mamma e papà.
    Uno degli strumenti più facili da realizzare sono sicuramente le maracas, possiamo farlo riempiendo di fagioli o di lenticchie bottiglie di plastica o barattoli di latta. Sarà divertente far notare al bambino come gli stessi oggetti producono suoni diversi se scossi all’interno di recipienti di differente grandezza e materiale.
  4. Facciamo un esperimento
    Coinvolgere i bambini in piccoli esperimenti scientifici è davvero divertente anche per noi genitori, anche perché potremmo scoprire insieme a loro il funzionamento e le reazioni di materiali e sostanze che usiamo tutti i giorni, ma la cui composizione magari non conosciamo davvero bene.
    Un esperimento che possiamo proporre ai bambini, a partire dai 3 anni di età, è quello di assistere alla reazione chimica tra l’aceto e il bicarbonato di sodio, tramite questa si può gonfiare un palloncino, simulare un’eruzione vulcanica e spegnere una candela. Se faremo l’esperimento con bambini più grandi che già vanno a scuola, potremmo permettere loro di imparare, divertendosi, persino le equazioni chimiche!
    L’esperimento del palloncino magico è molto facile da realizzare, basta mettere un po’ di bicarbonato di sodio in un palloncino sgonfio e riempire una bottiglietta da mezzo litro con dell’aceto. Poi si deve attaccare l’apertura del palloncino al collo della bottiglietta e far entrare l’aceto nel palloncino. Osserverete che il bicarbonato presente nel palloncino, venendo a contatto con l’aceto, incomincerà a gonfiarsi.
    Oltre a questo potete trovare, in libreria o anche in rete, moltissime idee per fare con i vostri figli esperimenti anche più complessi e sorprendenti, per evitare danni o brutte sorprese, informatevi sempre sulle possibili conseguenze delle diverse reazioni chimiche.
  5. Origami
    Con la carta e un po’ di creatività si possono realizzare davvero tanti lavoretti con i bambini!
    Gli origami sono un’attività fantasiosa che permette di creare oggetti e animali differenti piegando la carta in modo particolare.
    Su internet potete trovare moltissime idee per realizzare gli origami più diversi.
    Alcuni siti forniscono anche i diagrammi per origami tematici e divisi in base al grado di difficoltà.
    Questa attività, se realizzata con impegno e fantasia, appassionerà i bambini dai 6 fino ai 18 anni!
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