Il primogenito è sempre un passo avanti agli altri fratelli. A provarlo è la scienza che, in un più di una ricerca, ha chiarito che l’ordine di nascita può giocare un ruolo fondamentale nella vita delle persone. Quali sono le caratteristiche che distinguono i maggiori dagli altri?
In primis l’intelligenza. Ebbene sì, pare che il primo figlio abbia un quoziente intellettivo superiore rispetto ai secondogeniti. A chiarirlo una ricerca norvegese, risalente al 2007, che ha analizzato un campione di ben 250 mila fratelli.
Gli studiosi hanno ben spiegato la loro accurata analisi: l’intelligenza del primogenito si svilupperebbe in modo maggiore in quanto il primo figlio concepito ha uno spiccato senso dell’autonomia, costretto a dover crescere – almeno inizialmente – da solo, senza l’aiuto di fratelli o sorelle.
I primi figli sono sempre più responsabili rispetto ai secondi: proprio il fatto di avere dei fratellini più piccoli instaura subito nei primogeniti il senso della responsabilità e del dovere. Secondo Jeffrey Kluger, che ha studiato a fondo il caso, nei primi figli si concentrano maggiormente i valori della fedeltà alla famiglia e della tradizione.
Stando invece agli studi portati avanti da Ben Dattner della New York University, i maggiori hanno generalmente più successo nella vita: prima a scuola, poi sul lavoro. Inoltre, quasi tutti i figli più grandi hanno ruoli da leader in quanto si sono esercitati sui fratelli più piccoli che, per ovvie ragioni, vengono sottomessi a quello più grande.
Tra le altre prove che dimostrano che il primogenito sia il figlio migliore, anche il fatto che di solito i fratelli più piccoli tendano ad essere ribelli, a non seguire le regole, ad andare contro ogni consuetudine. Uno studio australiano ha invece appurato che i figli maggiori hanno meno problemi di nervosismo e sanno gestire meglio lo stress.
La scienza ha davvero ragione? Forse sì, in ogni caso è preferibile valutare caso per caso perché, in fondo, non siamo tutti uguali.