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Matrimonio in tre: quale abito da sposa scegliere quando si è incinta

Quasi tutte le donne prima o poi fantasticano sul loro matrimonio e sull’abito da sposa. Per quanto si possa essere più o meno moderne, pratiche o alternative, in ognuna di noi, fosse anche nell’angolo più recondito del subconscio, alberga un desiderio comune: indossare uno di quegli abiti che vestivano le principesse delle nostre fiabe dell’infaznia, di quelli con ampie soffici gonne in tulle di seta e bustier in tessuti rinforzati e luccicanti con tanto di strascico chilometrico. Se però tra una fantasticheria e l’altra capita di uscire incinte e non riuscire ad organizzare il matrimonio in tempi brevi, l’imprevisto pancione ci costringe inevitabilmente a rivedere i nostri programmi. Ma non bisogna disperare perché i migliori stilisti delle collezioni sposa hanno pensato a tutto.

Cominciamo con il dire che esistono vari stili e vari modelli. Per stile si intente quello che l’abito rievoca a prima vista. La scelta delle stoffe, dei tagli e dei colori caratterizza l’abito nel suo stile. Esiste lo stile classico principesco, lo stile moderno e all’avanguardia anche con gonne pantalone, lo stile vintage nella riproduzione delle varie epoche, lo stile etnico dai colori caldi esotici e dai dettagli tribali. Lo stile che sceglierete la dirà lunga sulla vostra personalità. Quindi un buon punto di partenza per sceglierlo sarà domandarvi che tipo di donna siete o volete essere quel giorno e cosa volete rappresentare.

Che abbiate scelto o meno uno stile specifico di una collezione specifica, tra questi abiti che piacciono poi andrà scelto il modello con la migliore vestibilità. Il modello è in sostanza la forma del vestito, caratterizzata dal taglio e dal tipo scollatura. La scelta del modello è importantissima perchè al di là di un bel abito bisogna scegliere un bell’abito che ci doni, specie in gravidanza. Aboliti ovviamente i corsetti a tessuto rinforzato che stringono la vita.

Ma anche con tessuto morbido, in generale è meglio evitare un abito con taglio classico (corpetto che cade sul punto vita e gonna). In gravidanza insomma non è adatto il modello classico, perchè il punto focale cadrebbe esattamente sull’ombelico del pancione, con un effetto piuttosto goffo.

Molto più bello l’effetto dell’abito con taglio imperiale, cioè tagliato sotto al seno. Quest’abito che rievoca le Imperatrici dell’antica Roma, esalta il decollete e in alcuni casi slancia la figura, specie se avete un collo lungo. Il taglio imperiale oltre a dare una certa solennità alla sposa non viene disturbato affatto dalla forma del pancione anzi ne viene valorizzato. Se poi l’abito viene arricchito di piccoli dettagli preziosi sulle bretelle o sul taglio, l’effetto finale è davvero elegante, importante e raffinato.

Se invece avete mantenuto una bella silhouette anche in gravidanza e volete risaltare il profilo delle vostre curve, potete sfoggiare un abito a sirena, ovviamente di sartoria perché andrà fatto su misura del vostro pancione.

Un altro taglio molto utilizzato dagli stilisti è il redingote, dove la parte superiore dell’abito è stretta e lunga fino all’altezza del pube. Questo taglio in alcuni casi slancia la figura e in altri l’abbassa parecchio. Tutto dipende dalla vostra proporzione tra busto e gambe. Se avete il busto corto e gli arti lunghi, (cioè se mettendo le braccia lungo i fianchi i vostri polsi arrivano oltre il pube) questo è il taglio che fa per voi perché bilancia la figura nel suo insieme. Viceversa se avete il busto lungo e la linea che congiunge i polsi cade al di sopra del pube questo taglio non è adatto perchè allungando ancora di più il busto farà sembrare gli arti più corti. In questi casi il taglio imperiale è quello che vi valorizzerà di più.

Per quanto riguarda le scollature la regola del bonton prevede di non esagerare ai matrimoni, specie se il decollete è abbondante come spesso accade in gravidanza. Evitate quindi gli scolli a cuore ad U o a V e prediligete gli scolli a barca, all’americana o monospalla.