Molte mamme acquistano il mangiapannolini, ossia un contenitore per gettare esclusivamente i pannolini monouso sporchi . Questi vengono chiusi ermeticamente da una pellicola avvolgente per evitare proprio il diffondersi dei cattivi odori e poi riposti quindi all’interno del vano bidone. E’ un’idea utile soprattutto per quelle famiglie che abitano nei comuni che hanno adottato la raccolta differenziata e che quindi sono per tanto costrette a tenere i pannolini sporchi in casa per giorni prima di gettarli.
In commercio ne troviamo di diversi tipi e marche, generalmente presentano tutti il contenitore che funge da deposito, con sopra un’apertura per il pannolino sporco, il quale una volta inserito nella fessura viene sigillato in modo tale da trattenere gli odori.
Per avere un corretto funzionamento del mangiapannolini, conosciuto anche come maialino, è fondamentale proprio sigillare ermeticamente i pannolini usati, creando una sorta di “salsiccia” in una pellicola avvolgente che va ricaricata una volta finita.
Alcuni mangiapannolini, più sofisticati, hanno un pistone che chiude in basso il foro per l’alloggiamento dei pannolini, che scorre da un lato all’altro nel momento in cui il rifiuto viene rotato per dare spazio al successivo da gettare. Così il pannolino si ritrova in un sacchetto singolo che può essere prelevato sganciando il coperchio del maialino.
Questi bidoni, possono contenere circa 28/30 pannolini, ma ovviamente dipende dalla taglia che si usa. Come ogni prodotto ci sono comunque i pro e i contro. Il vantaggio è che si permette una corretta raccolta differenziata. Gli svantaggi sono che a meno che non si acquisti uno molto sofisticato, dopo l’iniziale acquisto del mangiapannolini, che varia dai 30 ai 60 euro, si passa a comprare le sue ricariche quindi altre spese costanti. Ovviamente bisogna poi non conservare più del tempo dovuto all’interno di casa il maialino altrimenti, nonostante i pannolini siano sigillati, a lungo andare, l’odore, pervaderà l’ambiente.