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Quando cominciare a far mangiare cioccolato e altri cibi ‘pesanti’ al bambino

Quando è possibile passare da una dieta strettamente ‘formato bebè’ a un menù più variegato con cibi da adulti come, per esempio, la cioccolata? In linea di massima gli esperti consigliano che a partire dal 12esimo mese è possibile introdurre più o meno tutti gli alimenti, tranne frutti di bosco e uova intere per i quali è meglio pazientare i 18 mesi (specie se in famiglia ci sono casi conclamati di allergia).

Tra i 18 e i 24 mesi via libera a introdurre il cioccolato nella dieta del nostro bambino, con la dovuta accortezza. Si tratta, infatti, di un alimento di per sé tossico per il fegato dei bambini nel caso venga mangiato come alimento ‘unico’, mentre inserito all’interno di un pasto, per esempio nel pane oppure per farcire una dolce, va bene, ovviamente senza esagerare con le quantità.

Tornando alla frutta, anche per fragole, pesche e agrumi si consiglia di arrivare almeno al primo anno di vita, sempre per questione di allergie, introducendoli nella dieta uno alla volta e non tutti contemporaneamente. La banana non va data ai bambini troppo precocemente, soprattutto non facciamola diventare la classica ‘merenda’ ma preferiamo frutti di stagione e del territorio locale.

Sul fronte dei latticini, sono indicati i formaggi molli senza additivi mentre con quelli stagionati, parmigiano compreso, usiamo moderazione visto che hanno una quantità eccessiva di proteine e grassi oltre a contenere la tiramina, che potrebbe dare prurito.

I molluschi e i crostacei vanno evitati per i primi anni di vita. Per il pesce meglio aspettare dopo i 12 mesi preferendo quello di di piccola taglia per ridurre al minimo il rischio della presenza di metalli pesanti, in particolare mercurio.

Sempre in tema di frutta, ma quella secca come noci, nocciole e mandorle, va bene se mangiata da sola, ma non alla fine di un pasto, e non mescolata ad altri alimenti proteici, ma accompagnata al pane, alla frutta fresca e allo yogurt tritata o ridotta in polvere. Sempre, comunque, dopo il primo anno di vita.