foto_calo_fisiologico

Il calo fisiologico nel neonato

Appena vengono al mondo i bambini hanno un peso che poi perderanno nel corso delle ore in cui in genere si trovano ancora in ospedale, per poi raggiungerlo o superarlo nei giorni successivi. Questo fenomeno naturale ed inevitabile, che spaventa le madri mettendole in crisi sin da subito riguardo le poppate, viene chiamato calo fisiologico del neonato e dura fra i 7 e i 15 giorni.

Si tratta di una fase di assestamento del bebè che dipende da alcuni fattori come: l’apporto di colostro che è il suo iniziale nutrimento in attesa della montata lattea materna e la perdita di liquidi attraverso l’urina e le prime feci, ossia il meconio. Il peso del neonato quindi verrà sempre monitorato nei primi giorni di vita rientrando fra i controlli principali dell’ospedale, dove verrà pesato dopo ogni poppata ed eventuale evacuazione nudo, privo di pannolino.

Il calo fisiologico incomincia nelle prime 24 ore di vita con un valore minimo registrato dopo 3-4 giorni. Dopo questa fase dove non si supera il 10% del peso alla nascita, inizia di nuovo a salire raggiungendo valori come 120 grammi a settimana. Quando però la perdita di peso è eccessiva, i dottori possono valutare se dare o meno al bebè un’aggiunta di latte formulato nel biberon finché la poppata al seno non si stabilizza.

Avviato l’allattamento sia quindi materno o artificiale, resta importante pesare il bebè una volta a settimana nei primi mesi per verificare con il pediatra il suo andamento in percentili e per evitare un’eventuale doppia pesata prima e dopo la poppata. Il bambino non assume sempre la stessa quantità di latte quindi è normale che per una settimana non prenda nemmeno un grammo mentre magari nella successiva di 200 grammi. Le ansie delle mamme riguardo l’andamento della curva di crescita del figlio ma se il bimbo è sereno non ci sono problemi.