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Come curare il raffreddore del neonato

Non potendosi soffiare il nasino, per i neonati il raffreddore è una vera e propria tortura, soprattutto al momento della poppata, quando sono costretti a interrompere la suzione di continuo per respirare. Ed è una eventualità molto frequente, specie per i neonati che nascono nei mesi freddi o a cavallo tra due stagioni. Questo perché non hanno ancora sviluppato un sistema immunitario efficiente e quindi sono particolarmente esposti al pericolo di contrarre anche i virus influenzali veri e propri.

Mediamente un bambino nel primo anno di vita prende dai 4 ai 10 raffreddori. La prima cosa da fare è escludere che si tratti di altre patologie più importanti come una bronchite, una polmonite i cui sintomi iniziali sono molto simili. Quindi è opportuna una visita dal pediatra se il raffreddore persiste oltre la settimana, se il neonato ha febbre oltre i 37,5, se fa tosse e fatica a respirare, se ha le labbra blu e se si stropiccia di frequente le orecchie .

Curare il raffreddore nei neonati non è cosa semplice e spesso sono necessarie due persone per mantenergli la testolina e distrarlo mentre si cerca di disostruire le vie aeree. Di solito si preferisce non utilizzare farmaci spray, ma una soluzione fisiologica salina specifica per neonati da iniettare a piccole gocce nelle narici, oppure aspirare i muchi con delle pompette apposite, o fare entrambi i passaggi assieme.

Se il bambino è ancora lattante il latte dovrebbe bastare a mantenere una buona idratazione e a formare gli anticorpi se si tratta di latte materno. Se invece ha già cominciato lo svezzamento o è anche più grandicello è bene assicurarsi che beva a sufficienza.

E’ importante anche umidificare l’aria per favorire la decongestione quindi potete provare a portare il neonato in bagno dopo la doccia, quando nell’aria si condensano i vapori caldi e fargli respirare quell’aria, oppure fare direttamente l’aerosol senza farmaci ma solo con soluzione fisiologica. Il rumore dell’apparecchio potrebbe anche piacergli molto e rilassarlo visto che si tratta di uno dei così detti rumori bianchi.