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Rischio soffocamento pediatrico, la black list degli alimenti pericolosi

Noci e semi, ma anche fagioli e piselli, e ancora wurstel, mozzarelline, olive, uva, pomodori ciliegino: questa la black list degli alimenti che rappresentano un pericolo per i bambini che potrebbero ingerirli oppure inalarli con il rischio soffocamento. Ovviamente non vuol dire che questi cibi devono scomparire dalla dieta dei nostri piccini, ma semplicemente che dev’esserci la costante e attenta supervisione di noi adulti visto che circa l’86% dei casi di incidenti di bambini sono causati proprio dall’inalazione di un alimento come corpo estraneo, spesso in presenza di un adulto circa. Il 67,3% sono bambini di età compresa tra i 0 e i 3 anni.

La percentuale la dice lunga su come il rischio sia sempre dietro l’angolo, un dato certamente significativo che ci arriva dal registro Susy Safe a cura di Dario Gregori, docente universitario a Padova presso il Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari oltre a essere coinvolto come medico nella formazione a distanza di ‘Trenta Ore per la Vita’ sulle manovre di disostruzione pediatriche.

Dal registro stilato dal dottor Gregori emerge chiaramente come non sempre genitori, nonni, baby sitter e insegnanti conoscano come dovrebbero il rischio che può celarsi dietro a determinati cibi. E’ ancora recente l’eco della tragedia dei bimbo romano soffocato da un pezzo di wurstel. Per questo motivo l’associazione ‘Trenta Ore per la Vita Onlus’ si serve proprio del registro Susy Safe mettendo a disposizione un archivio con circa 20 mila casi di incidenti da corpo estraneo avvenuti in ogni parte del mondo.

“Spesso si pensa che la maggior parte degli incidenti sia causata dai giocattoli, in realtà i corpi estranei più frequenti sono proprio gli alimenti o parti di essi. Ad esempio, i frammenti di noci possono essere aspirati e finire nei bronchi con estrema facilità, causando patologie come la polmonite da aspirazione. I fagioli e i piselli spesso vengono utilizzati per attività ludiche”.

L’associazione ha organizzato anche un corso online sulle manovre di disostruzione in età pediatrica rivolto agli adulti donando il 45% del ricavato della vendita del corso al ‘Progetto Home’ per i bimbi malati di tumore.