foto_metodi_contrazioni

Pre-Parto: metodi per stimolare le contrazioni

Superata la 40′ settimana di gestazione, le future mamme si sentono dire che il tempo è scaduto. Questa famosa frase, che viene ripetuta da chiunque incontri una donna che ha superato i 9 mesi, rimbomba nelle orecchie della futura puerpera che inizia ad accettar consigli su metodi casalinghi per stimolare le contrazioni. Ovviamente non si tratta di risoluzioni scientifiche, ma lo scopo di questo articolo è quello di raccogliere i modi naturali e ovviamente innocui più conosciuti e consigliati alle future madri.

Il corpo della donna è il solo che può decidere con il bambino quando è il momento giusto per il parto e ciò non deve esser fatto per comodità. Messa quindi da parte l’ipotesi dell’induzione che soltanto il ginecologo, superata la 41′ settimana di gravidanza può valutare, ancora lo scollamento delle membrane come anche il massaggio alla cervice che solo l’ostetrica può effettuare, o infine il noto catetere di Foley, ossia un palloncino che si apre all’interno della vagina per favorire la produzione di prostaglandina, ecco che per stimolare le contrazioni si può procedere su due binari. Uno dettato dalla saggezza popolare, l’altro approvato in parte dalla medicina definiamolo perciò metodo pseudo scientifico.

Metodi che provengono dalla saggezza popolare: bere tè o tisane ai lamponi, camminare in salita, fare scale in discesa, lavare i pavimenti, sedersi e dondolarsi su di una palla di gomma, massaggio ai piedi, bere olio di ricino, doccia fredda, mangiare liquirizia e anche cibi piccanti o al curry, consultare il calendario lunare. Questi sono consigli molto spesso inutili, ma che soprattutto se si è nella prima gravidanza e il travaglio si fa attendere, una donna incinta stanca e ansiosa avrà seguito e provato invano.

Metodi pseudo scientifici: avere un rapporto, questo perché lo sperma contiene prostaglandine naturale che ammorbidisce la cervice uterina e l’ossitocina prodotta dall’organismo femminile favorisce il travaglio. Per la stessa motivazione si consigliano anche massaggi ai capezzoli. Vi sono poi rimedi omeopatici più o meno efficaci che vanno dall’assunzione di particolari bevande all’uso di creme sulla pancia.

Il miglior consiglio è quello di consultare la propria ostetrica una volta superato il termine ginecologico prefissato e valutare solo attraverso la sua scrupolosa osservazione il da farsi. Per il resto è importante affrontare il momento del parto naturale con serenità perché a prescindere dalla settimana in cui si metterà alla luce il proprio bambino, questo sarà un avvenimento memorabile e non dovrà esser vissuto con ansia solo perché è avvenuto dopo le famose 40 settimane.

 " data-cycle-speed="750" > metodi contrazioni metodi contrazioni metodi contrazioni metodi contrazioni
<
>