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Giochi di comunicazione fra feto e madre

Appena i movimenti fetali diventano nettamente percettibili durante la gestazione è possibile iniziare ad instaurare un rapporto comunicativo e ludico con il figlio che si aspetta in grembo. Ci sono 3 possibili livelli di percezioni da parte del bambino che inizia a crescere nella pancia di una madre, che vanno al di là dei classici 10-15 movimenti giornalieri che in genere il piccolo compie nel ventre materno.

Percezione fisiologica del feto: attraverso la placenta arriva al bambino ogni sensazione, sia stressante che piacevole, come anche ciò che mangia e beve la madre, permettendo al feto di vivere così le stesse emozioni.

Percezione psico tattile e sonora: comunicazione fra madre e figlio che si instaura con carezze e musica.

Percezione empatica: difficile da dimostrare, ma che riguarda uno scambio psico emozionale fra madre e figlio.

I giochi con il proprio bambino in pancia sono molti e richiedono innanzitutto una rilassatezza da parte della madre; essi sono anche utili per sentire il proprio piccolo ogni volta che si ha paura di non percepirlo. Comune è sentire il singhiozzo del feto è questa è una chiara presenza di vita attiva del bambino, ma anche se i genitori continuano ad avere rapporti intimi durante la gestazione, il piccolo tenderà ad essere presente spostandosi su di un lato, spesso questa terza presenza infatti non risulta molto piacevole ai futuri papà.

Gioco della botta e risposta: trovata una situazione confortevole e comoda, la genitrice stesa sul divano può iniziare a bussare sulla sua pancia e attendere una risposta. Presto la mano o il piede del bambino si muoveranno o impunterà il suo corpo nella direzione inversa rispetto a quella battuta dalla madre, creando una sorta di acchiapparella che potrebbe durare anche molti minuti.

Gioco del suono: consiste nel porre le cuffie di una musica soft sulla pancia, emanando sensazioni sonore piacevoli. Ma anche indossare sempre il noto ciondolo chiama angeli: è dimostrato che una volta nati i bambini che in grembo hanno costantemente udito il tintinnio della collana lo riconoscono e lo associano come rumore familiare, proprio come la voce della genitrice e di chi ha sempre parlato, come il papà, per 9 mesi alla pancia.

Gioco della dolcezza: avviene attraverso la dolce lettura di libri ad alta voce o canticchiando una ripetuta nenia accarezzando in concomitanza la pancia. Ciò può dare un’attiva comunicazione, infatti il bambino se la madre si interrompe improvvisamente potrà dare calci per indicare che non vuole che si fermi.

Gioco del movimento: se si vuol scatenare il proprio bimbo in pancia si può accendere l’aspirapolvere o l’asciuga capelli, andare dal parrucchiere sarà una vera discoteca per il piccolo. Ma anche mangiare della cioccolata o fare come analisi la curva glicemica renderà particolarmente attivo il bimbo in grembo.

Non resta che provare e giocare comunicando: lo stesso Renè Van De Car, il fondatore dell’Università Prenatale in California, ha dimostrato che la mamma in attesa può dare input giusti ai quali il bambino risponderà. Gli studi scientifici hanno visto che la comunicazione fra genitrice e feto è importante e quando si decide di giocare con il bimbo che si aspetta è bene iniziare e concludere l’attività salutandolo proprio come se si stesse comunicando al telefono.