Danimarca, asili per tutti!

Un servizio/inchiesta trasmesso pochi giorni fa in tv, mi fa tornare a parlare e riflettere sui servizi per le famiglie in Italia e quello invece che c’è in altri paesi europei, specie nordici! Abbiamo già parlato delle politiche per le mamme che ci sono in Finlandia, della tradizione della “scatola” che tanto aiuta ancora oggi le mamme finlandesi anche dopo 80 anni dalla nascita di questo supporto.

Abbiamo fatto altri esempi parlando dei servizi che altri paesi delle Comunità Europea, di cui anche noi facciamo parte, garantiscono ai genitori, e oggi parliamo della Danimarca.Ricordate gli asili notturni di cui abbiamo parlato a proposito di una proposta che era stata fatta in qualche città italiana (Bologna e Milano per esempio), per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano facendo anche i turni di notte? Ebbene in Danimarca non è una proposta, ma una realtà!

Esistono infatti asili aperti tutta la notte, le stesse strutture che funzionano anche di giorno, sono aperte 24 ore su 24, con insegnanti che fanno i turni anche loro, per stare con i bambini, dargli la cena, leggergli la favola della buonanotte e metterli a dormire, in tante stanzucce colorate con letti a castelli. Quando la mamma è al lavoro, il bacio della buonanotte comunque non manca, te lo dà la maestra!

Quando poi i bambini non riescono a trovare posto negli asili comunali, il welfare danese offre per chi ne ha bisogno la tata a domicilio! Qui in Italia le tate sono solo per le famiglie borghesi, che se le possono permettere, in Danimarca invece sono per tutti, perché le cofinanzia lo Stato!

Tata che arriva secondo le esigenze e gli orari della famiglia a domicilio, oppure organizza l’asilo a casa propria, con pochi bambini per gestirli meglio, di età e abitudini simili, nella formula detta del tagesmutter che abbiamo raccontato anche noi tempo fa.

Tante possibilità anche per le educatrici e tate danesi di trovare lavoro, dato le tante strutture diverse fin qui elencate, e per questo che anche molte educatrici italiane hanno scelto di migrare in Danimarca o in Finlandia a cercare lavoro nel loro settore, perché lì mancano le insegnanti: avete capito giovani laureate in scienze dell’educazione italiane?

Un’altra iniziativa promossa dalla Family and Working Life Commission danese è il progetto “Nonno sostituto” che permette al nonno di sentirsi utile e ancora socialmente impegnato nel suo ruolo di nonno – di supporto ai propri figli/genitori, ruolo tanto importante e molto sfruttato anche in Italia – ma che in Danimarca è garantito dalla legge, da assicurazioni in caso di incidenti e da contributi statali e servizi.

Le nostre storie dall’Europa che ci piace continuano! 🙂

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