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Idee giochi da fare in casa con i bimbi: il cantastorie

Ve le ricordate le care, vecchie cassette regine degli anni ’80? Quelle con cui siamo cresciuti, le nostre raccontatrici ufficiali di favole. Il caro vecchio mangianastri. Cosa c’entra? Vediamolo subito. Piove ormai sempre più spesso, e le occasione per giocare all’aperto sono sempre meno. Di conseguenza abbiamo tanto, ma tanto di quel tempo da trascorrere tra le mura domestiche.

Il problema però, è che quando ci si annoia il tempo non passa mai! Questo lo sanno bene le nostre piccole pesti che riempiono quei vuoti noiosi con diverse attività, diciamo anche estreme e distruttive per certi versi, tutt’altro che piacevoli per noi.

Noi che in un batter d’occhio ci ritroviamo con bimbi scatenati e casa irriconoscibile, che nemmeno un tornado saprebbe fare di meglio! Dal lunedì al venerdì abbiamo la scuola, lo sport, i compiti, la visita alla nonna, insomma, ce la caviamo abbastanza bene in quanto ad attività.

Ma il sabato e la domenica? Per questo Passione Mamma si è ingegnata, e vi aiuta con grande piacere, consigliando una marea di attività e giochi da poter fare al chiuso, in caso di influenza e sette giorni su sette. Ma io ho brevettato un altro metodo, tutto mio. La mia soluzione è molto semplice e divertente.

E non pensate di essere fortunate se vostro figlio passa ore intere davanti alla TV o non da fastidio perché troppo preso da videogiochi e tablet. E’ vero la tecnologia ci ha assorbiti ormai, ma il troppo in tutte le cose, si sa, storpia. Dunque, mamme care, non ci resta che rimboccarci le maniche e…divertirci con loro!

Vi dico sin da subito che va bene per qualsiasi fascia d’età, dal bambino in età scolare al più piccolo, e se la famiglia è numerosa o allargata, meglio ancora! Ci si divertirà di più. Tutto quello che serve è un cd di fiabe raccontate, o comunque una qualsiasi traccia in cui ci sia una favola o un racconto, letto dai personaggi.

Non devono esserci libri di riferimento o video, anche perché la parte più bella la faremo noi! Non dobbiamo far altro che sistemare delle sedie una accanto all’altra e far accomodare i piccoli spettatori, premere play, ed improvvisare. Il racconto andrà avanti e noi lo seguiremo mimando quello che succede.

Per rendere meglio le idee, è possibile anche usare oggetti comuni, e il bello è che non c’è bisogno neppure di prepararli prima, perché più improvvisiamo meglio è! E’ ancora più bello e coinvolgente per loro quando a prendere parte a tutto questo è anche il papà e i nonni, ed adoreranno quando a turno, li trascinerete nella storia, interagendo con loro.

In questo modo passano ore in totale divertimento. Vi assicuro che saranno interessantissimi a tutto quanto sopra detto, i miei mi chiedono sempre il bis, e il tris anche. In questo modo riesco a tenerli a bada, coinvolgendoli tutti allo stesso tempo e allo stesso modo, dal più grande al più piccolo.

Senza contare poi il lato educativo del gioco. Insomma, non posso farne una profonda analisi non avendo le competenze tecniche, ma io li vedo attenti, creativi, e soprattutto assimilano quegli insegnamenti che ci sono dietro la morale di ogni storia. Molte scuole inoltre, stanno abbracciando l’idea del teatro-gioco, perché pare abbia effetti positivi sul bambino, la sua energia e creatività che, grazie a questo riesce ad incanalare ed esprime. E poi sono nel loro mondo, il mondo fantastico dei bambini in cui anche noi un tempo vivevamo, e non è detto che in questo modo, non possiamo ritornarci!