Corretta alimentazione in gravidanza: linee guida del Ministero Della Salute

Ormai è risaputo tutto quello che non si deve mangiare in gravidanza. Ma questo non risponde alla domanda altrettanto essenziale “cosa si deve mangiare in gravidanza?” e spesso si perpetuano abitudini alimentari sbagliate che non solo non soddisfano il fabbisogno quotidiano di nutrienti, ma anzi apportando un eccessivo aumento ponderale predisponendo la comparsa di diabete, ipertensione gestazionale.

Il Ministero della Salute ha stilato le linee guida, facendo nuovamente chiarezza sui cibi che andrebbero consumati in gravidanza e in che modo.

Si raccomanda di consumare 4-5 pasti al giorno masticando bene e lentamente per facilitare il metabolismo e la digestione ed evitare l’ingestione di aria. E’ indispensabile bere 2 litri di acqua al giorno, meglio se assunti in piccoli sorsi e lontano dai pasti. Questo accorgimenti eviteranno di peggiorare i fastidiosi disturbi gastroenterici della gravidanza.

E’ importante consumare almeno una portata di verdura fresca di stagione e frutta fresca ben lavata ogni giorno. Questo consentirà in giusto apporto di vitamine e sali minerali. Preferite sempre i cibi freschi a quelli in scatola e sott’olio.

Evitate i cibi grassi. Consumate yogurt e latte scremati e formaggi magri (mozzarella, ricotta, robiola) e preferite come condimento l’olio d’oliva a crudo, ricco di Omega 3. Limitate il consumo di sale e sostituite quello classico al sale iodato. In gravidanza il fabbisogno di iodio aumenta.

Preferite le carni magre (pollo, tacchino, struzzo, cavallo) e ben cotte. Eliminate le carni crude e limitate il consumo di carni grasse difficilmente digeribili come maiale e manzo. Il pesce è indispensabile, cucinato al cartoccio o in umido. Ottimo il merluzzo, la sogliola,il nasello,il dentice, la trota, l’orata, il salmone.

Preferite i carboidrati complessi (pasta, pane e patate) agli zuccheri. Dolcificate preferibilmente con il miele, ottimo contro la pirosi gastrica, o lo zucchero di canna.

Evitate il consumo di alcol responsabile della sindrome feto-alcolica, limitate le bevande eccitanti come caffè, thè, coca cola, cioccolata. In gravidanza il metabolismo della caffeina è rallentato di 15 volte pertanto i suoi effetti sarebbero 15 volte superiori, e darebbero problemi ipermotilità uterina, infiammazioni gastriche e intestinali, irritabilità e insonnia.