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Cloasma gravidico: che cos’e e come si previene

In gravidanza la donna vive sulla propria pelle tutti i cambiamenti ormonali che si verificano nel proprio organismo: dalla pirosi gastrica, all’iperemesi, dall’aumento delle dimensioni dell’utero al poco conosciuto, ma presente, cloasma gravidico. Di cosa si tratta?

Si parla di un fenomeno abbastanza diffuso tra tutte le gravide, anche se l’intensità e il modo di manifestarsi varia da donna a donna. Il cloasma gravidico, anche definito come maschera facciale gravidica, consiste in una forma di iperpigmentazione cutanea.

Il cloasma consiste in un’alterazione in cui si verifica l’aumento di un pigmento chiamato melanina (sostanza conosciuta dai più per essere “responsabile” delle abbronzature estive). Il cloasma è localizzato soprattutto in viso: in fronte, nelle regioni zigomatiche e alla radice del naso; compare solitamente dopo la 16° settimana di gestazione.

A livello dell’addome si propone, invece, la cosiddetta linea nigra in seguito alla “colorazione” della linea alba, presentandosi in modo differente nelle primipare rispetto alle donne che hanno già partorito. Capezzoli, areole mammarie, genitali e vulva vivono anche questo incremento di melanina.

Ma qual è la causa? Bisogna sempre ricercarla nei cambiamenti ormonali che riguardano la gravida e in questo caso gli estrogeni fanno da padroni di casa. Infatti tutti i melanociti (cellule particolari) delle aree chiamate in questione (viso, fronte, genitali ecc) risentono fortemente dell’influsso degli ormoni sessuali.

Questi piccoli inestetismi possono rappresentare per la donna un elemento di fastidio e disagio. Ma niente paura: tenderanno a regredire spontaneamente subito dopo il parto, durante il puerperio. Qualora dovessero persistere anche in seguito, sarà necessario richiedere una consulenza dermatologica per eventuali prescrizioni di creme o trattamenti specifici.

Il cloasma si può anche prevenire, evitando il sole forte (per fortuna l’inverno e le nuvole, seppur tristi, ci aiutano). Se ci troviamo a vivere una torrida estate, che si fa? Basta sottrarsi al sole nelle afose ore della giornata, utilizzando potenti creme protettive e soprattutto facendo una dieta ricca di carotene e vitamine. Per quanto riguarda altri trattamenti estetici si può, senza rischi, prendersi cura di se stesse. Il bambino non potrà che risentire positivamente di tutti questi piccoli, ma grandi, accorgimenti.