foto_comunicazione_prenatale_bonding

La comunicazione prenatale tra mamma e bambino, ovvero il bonding

Per la mamma sentire la presenza fisica del proprio bambino fa sì che lo scambio, fino a quel momento legato solo a pensieri ed emozioni, diventi più concreto. Il bambino sente la sua mamma, esattamente come la mamma sente il suo piccolo. In questo articolo proveremo a raccontare le emozioni e il legame speciale che si crea tra la mamma e la sua creatura durante i 9 mesi della gravidanza.

Il bambino, accompagnato dal battito del cuore della mamma, ne percepisce i suoi movimenti, ascolta la sua voce ed è sensibile agli stimoli tattili. La comunicazione privilegiata che si crea passa attraverso i sensi, oltre che le emozioni. Ovviamente anche i futuri papà possono far parte di questa speciale relazione, con le loro mani e la loro voce.

Per definire in modo specifico il legame e tutto ciò che, fin da ora, contribuisce a creare quel rapporto di attaccamento che si consoliderà dopo la nascita, viene usato il termine inglese bonding. Si tratta della forma più bella e importante di comunicazione prenatale.

Praticare il bonding significa prestare attenzione al proprio bambino, accettarlo incondizionatamente, coccolarlo e comunicare con lui. Basterà che la mamma accarezzi la propria pancia quando sentirà il piccolo muoversi, oppure gli canterà la ninnananna o semplicemente gli parlerà spesso.

Con il tempo molte future mamme affermano che il proprio bambino impara anche a reagire ai segni di attenzione che gli si dedicano, e in ogni caso per il piccolo si tratta di momenti di coccole e dolcezze.

Questo intenso e profondo canale di empatia che scorre fra mamma e bambino, rappresenta per il piccolo il primo passo verso un mondo di relazioni e di affetti e costituisce la certezza di essere accettato e amato fin da subito!