Che sia perché il bambino frequenta l’asilo o perché semplicemente il virus gira nell’aria, anche nostro figlio si è preso uno dei tanti malanni di stagione. Il verdetto del pediatra è di tenerlo in casa per una settimana, magari anche sotto antibiotico. Come passare le giornate?
Passare un intero giorno con un bambino influenzato di 1 o 2 anni può risultare molto, molto lungo se non si sa come intrattenerlo e catturare la sua attenzione, anche e soprattutto per distrarlo dal suo malessere. Vi proponiamo qui 7 idee gioco per i 7 giorni in cui il piccolo deve restare “in quarantena”.
- Manipolazione: copritelo con una vecchia maglietta o con una ceratina che si trova in vendita nei negozi di abbligliamento per bambini e lasciatelo giocare con la pasta di sale, la plastilina o le paste modellabili che preferisce. E’ un gioco che non conosce epoca e che lo coinvolgerà sicuramente. Considerate però che, essendo ammalato, può darsi che abbia maggiormente bisogno di una continua interazione con il genitore o con l’adulto che si prenda cura di lui: insomma, non aspettatevi di lasciarlo a giocare da solo con la pasta di sale mentre voi smessaggiate al cellulare. Giocare insieme sarà già una prima medicina per lui!
- Realizzate insieme il collage del suo primo anno o di una sua giornata tipo: se avete la possibilità di stampare in casa qualche foto degli ultimi mesi del bambino, potrebbe essere divertente fare un libriccino o un poster dove attaccarle seguendo una sequenza logica. Vedere il suo volto e le sue “imprese” quotidiane lo divertiranno e, anche se il lavoro materiale lo farete voi, perché ancora non sa utilizzare colla e forbici, il risultato finale e la storia che gli racconterete lo faranno sentire bene. In fin dei conti gli state raccontanto la vita del suo “protagonista” preferito! Questo gioco si presta poi a molte varianti: se il bambino è appassionato di animali, per esempio, potrete fare insieme un librino con immagini ritagliate dai giornali raffiguranti esclusivamente questi soggetti.
- Preparate un pic-nic domestico: non si tratta semplicemente di “fare merenda” come la fate insieme magari tutti i giorni o nel fine settimana. Organizzate una finta uscita con tutti i crismi: cercate il cestino o la borsa adatti, preparate insieme le piccole leccornie che gli piacciano di più, cercate ciotoline, bicchierini e posatine di plastica adatti a lui per ottenere un bell’effetto scenografico. Ora stendete una coperta soffice in salotto e fatevi aiutare ad apparecchiare come si deve. Poi mangiate e lasciate che si diverta a dare la merenda ai suoi pupazzi preferiti. Vedrete che le ore passeranno velocemente!
- Più in generale, qualsiasi attività che preveda l’utilizzo di oggetti d’uso quotidiano – nel precedente gioco, i bicchieri o le posate per mangiare, per esempio – lo faranno divertire. Per lui può essere “gioco” anche rovistare insieme a voi nei cassetti dell’armadio. E allora: dovete riordinare i calzini? Tirate fuori il cassetto, in modo che non sia pericoloso per il bambino, e lasciate che tiri fuori tutti gli indumenti che ci troverà: si divertirà moltissimo. Con molta calma, e parecchio stop-and-go (lui o lei vorranno tirarli fuori a più riprese) riuscirete ad appaiare di nuovo tutti i calzini spaiati e a sistemarli in modo ordinato. In alternativa, fategli provare i cappelli e le sciarpe invernali di mamma e papà: l’ideale sarebbe che potesse anche specchiarsi. Le risate sono assicurate e il tempo di gioco previsto può arrivare fino a 2 ore!
- Se il bambino è grandicello e ha pazienza, potrete provare un esperimento tecnologico: prendete i libri con le sue storie preferite e registratevi mentre gliele leggete, intervallando la lettura con un breve botta e risposta tra di voi. Potete fare questo tipo di registrazione con un tablet o con uno smartphone. Il tempo scorrerà veloce perché, con molta probabilità, una volta che avrà ben capito cosa state facendo, il bambino vorrà più volte riascoltare, se registrate un audio, o rivedere, se optate per un video, i brani già letti. Anche quando non avrà più l’influenza, sul tablet vi resterà un audiolibro artigianale da riascoltare quando vorrete.
- Può darsi che ne abbiate una in garage da quando avete cambiato lavastoviglie o televisione: beh, è il momento di utilizzare finalmente, in modo intelligente, quel grande scatolone ingombrante. Lo trasformerete insieme a lui o a lei nei suo piccolo rifugio. I bambini adorano spazi e oggetti a loro misura: con uno scatolone potrete costruire una casetta dove vostro figlio potrà entrare e sedersi tranquillamente per un attimo. Potrete colorarla o decorarla insieme: per le tendine alle finestre utilizzate vecchi pezzi di stoffa, per le pareti esterne pennarelli o pastelli a cera. Lasciate che porti dentro alla sua nuova casetta i pupazzi e i giochi che preferisce.
- Un gioco speciale da fare in questi giorni può essere anche quello di spostarsi di luogo e di contesto insieme a lui: di ritorno da nido state insieme in salotto prima di cena? In questa settimana, durante la quale avete tutta la giornata a disposizione, portatelo a giocare con le sue costruzioni o i suoi pupazzi in un altro angolo della casa, per esempio in camera vostra. Per lui sarà divertente e stimolante comunque, per quanto a noi adulti possa sembrare un dettaglio da poco.