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La gravidanza ectopica: diagnosi e terapia

Si parla di gravidanza ectopica quando l’embrione si impianta in una sede impropria, che può essere intrauterina, ad esempio nella cervice o extrauterina: nelle tube, sull’ovaio o in addome.

L’incidenza di gravidanza ectopica varia da 1 su 80 a 1 su 2000 gravidanze a seconda delle popolazioni analizzate. La conseguenza più temibile è la rottura dell’organo in cui l’embrione si è impiantato, con una emorragia interna che se non trattata per tempo può condurre anche alla morte.

I fattori di rischio per lo sviluppo di una gravidanza ectopica sono: la nulliparità in età avanzata (non aver mai partorito), la poliabortività, una storia clinica di gravidanza ectopica e l’endometriosi.

L’endometriosi infatti dissemina tessuto endometriale, dove avviene l’impianto, in altri distretti al di fuori dell’utero, comportando così un maggiore rischio di impianti in sede anomala.

Molto spesso l’incidenza aumenta in presenza di anomalie anatomiche delle tube, o processi flogistici possono impedire all’ embrione che si trova qui nei primi giorni di gravidanza, di procedere fino all’utero e determinare una gravidanza ectopica tubarica.

Inoltre l’uso di contraccettivi e in particolare di dispositivi intrauterini e il ricorso alla fecondazione assistita, sembrano essere associati ad una maggiore incidenza di gravidanza ectopica.

La gravidanza ectopica può essere inizialmente confusa con una normale gravidanza.I sintomi sono i medesimi: amenorrea, test di gravidanza sulle urine positivo, nausea tensione mammaria, affaticamento.

Solo nelle fasi più avanzate o in caso di emorragia interna si avverte dolore intenso addominale, ipogastrico, ovarico, o non ben localizzato.

L’unico modo per diagnosticare precocemente una gravidanza ectopica quando non è visualizzabile ecograficamente, è il monitoraggio delle Beta Hcg nel corso di 2-3 giorni. Questo ormone in caso di gravidanza extrauterina ha delle oscillazioni tipiche.In linea generale è inferiore a 66.000 mUl/ml a 6 settimane e aumenta in 48 ore.

All’ecografia invece si visualizza l’assenza di camera gestazionale all’interno dell’utero e talvolta è possibile identificare anche la sede dell’impianto della gravidanza ectopica e i versamenti ematici peritoneali in caso di emorragie interne.

La gravidanza ectopica si tratta a seconda dei casi con terapia farmacologica di Metrotrexate oppure se è necessario con l’ estrazione chirurgica dell’impianto.