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Disturbi in gravidanza: l’insonnia

Uno dei disturbi della gravidanza di cui è più probabile soffrire, proprio per l’ampio spettro di cause che potenzialmente lo favoriscono, è l’insonnia. Questo fastidio consiste nella difficoltà a dormire e in generale è legato a vari disturbi del sonno stesso. La qualità del sonno, e quindi un risposo sereno, contribuiscono ad una migliore qualità della vita, e in generale non dormire bene influisce negativamente sul fisico, sull’umore e sulla salute. Dormire male o non dormire affatto diventa una delle cause di stress da cui la futura mamma può e deve cercare di stare lontana il più possibile, favorendo quelle pratiche che conciliano il sonno e portano ad un buon riposo.

Da alcuni studi è emerso che le donne incinte dormono di meno perché, pare, che si stiano preparando a livello inconscio, a curare il piccolo che avrà bisogno di attenzioni a qualsiasi ora del giorno e della notte. Quindi è come se biologicamente il corpo cominciasse ad adattarsi a quei ritmi che da cui di lì a poco sarà coinvolto.

L’insonnia può essere legata a fattori di ansia e nervosismo. La futura mamma infatti è emotivamente instabile e tendenzialmente più vulnerabile dal punto di vista psicologico, per cui può capitare che ripensando a qualcosa successo nella giornata appena trascorsa, non si riesca a prendere sonno, perché non si può fare a meno di ripensarci.


Dal quinto mese in poi, potrebbero essere i continui movimenti del piccolo a tenere sveglia la mamma: i calcetti, le giravolte, i movimenti nel ventre materno, diventano così frequenti e forti che a volte possono anche impedirle di prendere sonno. Lo stesso pancione che aumenta di dimensioni può essere causa d’insonnia, appunto per la difficoltà a trovare una posizione comoda e che favorisca un buon riposo.

Inoltre l’insonnia diventa un problema se associata ad altri tipi di disturbi, come la minzione frequente. Può capitare infatti che la mamma nel corso di una notte vada tantissime volte in bagno, spinta dallo stimolo incontrollabile che la porta a urinare più volte, sia di giorno che di notte. Anche la nausea può disturbare il sonno, legata a senso di pesantezza e difficoltà digestive, frequenti, quando si è in stato interessante.

Sebbene l‘insonnia sia un disturbo molto debilitante, c’è da dire che il ricorso ai farmaci è proprio l’ultima spiaggia e deve avvenire, se è il caso, sempre sotto stretto controllo medico. ci sono però molte piccole accortezze che permettono di riposare meglio, come fare pasti leggeri prima di coricarsi, fare una moderata attività fisica. Se proprio non si riesce a controllare l’insonnia in maniera adeguata si può cercare di ridurne gli effetti.

Una valida alternativa per gestire l’insonnia, se non si riesce a combatterla, è quella di riposare un po’ di giorno, se c’è la possibilità ovviamente. E durante gli attacchi notturni, quando non si riesce a dormire, alzarsi dal letto e fare altro per rilassare la mente: tipo leggere un libro o ascoltare un po’ di musica.