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Tumore in gravidanza, le terapie non fanno male al feto

La gravidanza è un momento particolare ed emozionante per ogni donna ma, a volte, può tramutarsi in un periodo difficile. Negli ultimi anni, sono sempre più le future mamme che contraggono un tumore in gravidanza e la paura di poter far male al nascituro è elevata. Nuovi studi certificano però che non ci sia un grande pericolo per i feti di donne con tumore.

I risultati di uno studio condotto sui rischi per il nascituro creati dalla chemioterapia della madre ha dato esiti molto positivi: infatti, è stato accertato che dopo il terzo mese di gestazione la chemioterapia non crea danni al nascituro. Alla ricerca internazionale ha preso parte anche l’Italia e i risultati sono stati presentati al Congresso Europeo di Oncologia Medica, che si sta svolgendo in questo periodo a Madrid.

In Italia sono circa 600 le donne che scoprono di avere un tumore in gravidanza e sono costrette a scegliere se rinunciare al loro bambino e quindi sottoporsi ad un aborto o portare a termine i nove mesi, col rischio di perdere la vita. Questi nuovi risultati dimostrano, fortunatamente, che le cure tumorali in gravidanza non alterano lo sviluppo neuro-comportamentale post-natale, né causano problemi cardiaci.

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