foto_corsi_preparto

Corsi pre parto: cosa sono e come sceglierli

Quando nasce un bambino nasce anche un genitore. Ecco perché una preparazione all’evento nascita è sempre consigliabile. Sapere cosa succederà e imparare a riconoscere situazioni del tutto nuove per riuscire a fronteggiarle riduce notevolmente l’ansia già innescata dal cambiamento radicale dello stile di vita. “Come cominciano le contrazioni? Quanto durano? Quanto sono dolorose? Quando dovrebbero rompersi le acque? Come devo spingere?” Queste e molte altre sono le domande che vengono proposte durante le lezioni e a cui è importante dare delle risposte. Quindi l’informazione è senza dubbio il primo obiettivo da raggiungere durante una preparazione alla nascita. Ma come riconoscere un buon corso tra tutti quelli che ci vengono propinati? Le scelte da fare sono tante.

In linea generale possiamo dire che un buon corso pre-parto riserva degli spazi di comunicazione alle donne, consentendo di fare domande e di scambiare esperienze, favorendo così la condivisione e la socializzazione, il secondo obiettivo cardine. Un buon corso pre-parto inoltre è studiato per la coppia piuttosto che per la sola mamma, e favorisce in questo modo la partecipazione paterna, l’unione del legame genitoriale e il sostegno reciproco rispetto al nuovo percorso di vita che si andrà ad affrontare. Terzo ma non meno importante obiettivo la preparazione fisica. Il parto è di per sé un atto fisico, oltre che un evento di grande impatto emotivo. Ecco perché un buon corso non può prescindere dalla ginnastica pre-parto, che ha lo scopo di preparare il corpo a questo momento, elasticizzato le articolazioni, insegnando la respirazione profonda e allenando i muscoli che saranno deputati al lavoro di spinta per prevenire traumi e lacerazioni.

Oltre ai corsi classici di preparazione al parto, che, se fatti bene consistono quindi in una parte teorica (dove vengono spiegati temi vari sulla gravidanza, il parto e le prime cure neonatali), una parte pratica (dove vengono spiegati gli esercizi di respirazione e preparazione del perineo), e uno spazio di condivisione (dove le coppie partecipanti possano confrontarsi e fare domande all’ostetrica o al ginecologo), esistono ad oggi varie scuole di pensiero e varie tecniche di preparazione psico-fisica al parto, che potreste scegliere in alternativa al corso classico o in base al vostro gusto personale.

Il pilates oggi è molto utilizzato sopratutto per l’allenamento che esercita sui muscoli profondi, deputati al mantenimento della corretta postura, che in gravidanza cambia fisiologicamente. Quindi è particolarmente indicato per chi soffre di problemi alla colonna vertebrale.

Lo Yoga in quanto disciplina orientale si basa sulla meditazione. Potrebbe essere di grande aiuto per le donne particolarmente ansiose. Con Le danze orientali vengono ben allenati i muscoli del bacino e si aumenta l’elasticità articolare. Sono di grande aiuto per ristabilire un rapporto con il proprio corpo e ritrovare la propria femminilità.

Il fitness per la gravidanza, punta molto sulla preparazione fisica e sull’allenamento cardio ed è quindi particolarmente adatto alle persone dinamiche e a chi ha bisogno di mantenere sotto controllo il peso.

Il canto carnatico è un’antica tecnica indiana che opera ad un rilassamento generale del corpo partendo dal rilassamento della gola e delle corde vocali, con un miglioramento netto della respirazione profonda. Adatto alle appassionate di canto o a chi cerca un corso originale.

Il Training autogeno, invece, è piuttosto un corso di preparazione psichica che punta al rilassamento mentale attraverso la respirazione e l’auto ipnosi. Adatto alle donne che si trovano a gestire una forte emotività e che cercano un controllo dello stress, utilizzabile anche al di fuori della gravidanza.

L’agopuntura, tecnica orientale usata fin dall’antichità per riequilibrare il flusso delle energie, è largamente utilizzata ancora oggi, in alcuni centri nascita anche durante il travaglio per il controllo del dolore. La sua efficacia clinica ha fatto si che venisse riconosciuta dall’OMS come tecnica di medicina integrata.